ISTAT, Covid-19 ha fatto crollare emigrazione degli italiani

Flussi verso la Germania calati del 23 per cento

GEN 21, 2021 -

Roma, 21 gen. (askanews) – In base ai dati già disponibili, il Covid-19 ha portato a un calo molto forte dei trasferimenti verso l’estero nel 2020. Lo riferisce l’ultimo rapporto sulle migrazioni pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica ISTAT.

Per i flussi di popolazione in uscita dall’Italia il confronto tra i primi otto mesi del 2020 e la media del corrispondente periodo 2015-2019 mostra un calo generale delle cancellazioni per l’estero, in particolare verso i tradizionali paesi di emigrazione.

I flussi diretti in Romania si riducono del 34%, quelli diretti in Germania del 23%.

Per i paesi extra europei la variazione negativa più importante si osserva per le emigrazioni verso Marocco (-61%) e Cina (-58%).

Unico dato in controtendenza quello relativo alle cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza verso il Regno Unito che fa registrare un aumento dei flussi del 63%.

In questo caso va rilevato che verosimilmente non si tratta di reali spostamenti avvenuti nel 2020 ma piuttosto di “regolarizzazioni”, attraverso l’iscrizione all’AIRE, di individui dimoranti da tempo nel territorio britannico.

I dati riferiti ai primi otto mesi del 2020 sono comunque provvisori e sono stati diffusi dall’ISTAT con l’intento di contribuire tempestivamente al monitoraggio del fenomeno.

Per un bilancio complessivo dell’impatto della pandemia di Covid-19 sui trasferimenti di residenza sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’anno 2020, anche per tener conto dell’effetto della seconda ondata della pandemia e delle conseguenti nuove restrizioni alla mobilità adottate nell’ultimo trimestre del 2020.