Navalny arrestato al suo rientro in Russia, volo dirottato

Doveva atterrare a Vnukovo, ma è invece arrivato a Sheremetevo

GEN 17, 2021 -

Milano, 17 gen. (askanews) – La polizia russa ha fermato il dissidente Aleksey Navalny all’arrivo in un aeroporto di Mosca, al suo ritorno in Russia dalla Germania, per la prima volta da quando era stato avvelenato l’estate scorsa. La mossa, che potrebbe vedere Navalny incarcerato per 3,5 anni per presunta violazione dei termini di una pena detentiva sospesa, rischia di suscitare un’ondata di critiche da Ovest nei confronti del presidente Vladimir Putin.

Il volo sul quale viaggiava Navalny e la moglie Yulia era un low cost, Pobeda, che doveva atterrare sull’ areoporto di Vnukovo (a sud ovest di Mosca) e ha concluso invece l’atterraggio sull’areoporto di Sheremetevo (a nord ovest) con un ritardo inusuale per la compagnia. Askanews ha seguito la traiettoria del volo che ad un certo punto ha virato a destra è salito verso nord per poi compiere una nuova traiettoria finchè il radar del sito FlightStats ha dichiarato che il velivolo era temporaneamente fuori dal tracciamento radar.

L’aereo di Navalny da Berlino è stato dirottato all’ultimo minuto mentre giornalisti e sostenitori lo aspettavano allo scalo: le forze di sicurezza Omn avevano nell’attesa già compiuto diversi arresti.

In un caso che ha attirato un’ampia attenzione internazionale, la scorsa estate Navalny è stato avvelenato da quello che i test militari tedeschi hanno indicato essere un agente nervino il noto Novichok, ma questa versione degli eventi viene rifiutata dal Cremlino.

Dopo che Navalny ha detto la scorsa settimana che intendeva tornare a casa, il servizio carcerario di Mosca ha reso noto che avrebbe fatto di tutto per arrestarlo una volta tornato, accusandolo di aver infranto i termini di una pena detentiva sospesa per appropriazione indebita, un caso del 2014 inventata.

Ma il politico dell’opposizione di 44 anni ha dichiarato che non aveva paura e non credeva che sarebbe stato arrestato. “Bimbo, portaci l’acqua. Noi stiamo tornando in volo a casa”. Così in un video la moglie di Aleksey Navalny, Yulia ha salutato i sostenitori del marito a bordo del volo Pobeda (low cost) Berlino – Mosca. Una battuta di spirito che fa riferimento al fatto che sulla low cost di Aeroflot viene servita solo acqua, ma anche al fatto che Navalny, secondo quanto detto a settembre sarebbe stato avvelenato con una bottiglia d’acqua (e non con un tè, come era stato detto in precedenza). Yulia è stata autorizzata a entrare in Russia.