Nagorno Karabakha, Aliyev: il conflitto è già ricordo del passato

Il presidente dell'Azerbagian dopo incontro trilaterale a Mosca

GEN 12, 2021 -

Roma, 12 gen. (askanews) – “Il conflitto del Nagorno-Karabakh è un ricordo del passato e dobbiamo pensare al futuro, a come convivere nel vicinato, a come sforzarci per risolvere i problemi di sblocco delle arterie di trasporto e in futuro per rafforzare la stabilità e la sicurezza della regione”. Così il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, dopo l’incontro trilaterale a Mosca con il capo del Cremlino Vladimir Putin e il premier Nikol Pashinyan sugli sviluppi dopo il cessate il fuoco firmato lo scorso novembre.

Ringraziando il collega russo, Aliyev concorda che “l’incontro è stato molto importante per garantire l’ulteriore sviluppo sostenibile e sicuro della nostra regione”.

Tra i punti sottoscritti con il cessate il fuoco, fa notare, figurava “lo sblocco delle comunicazioni di trasporto. Si tratta di un’area che può dare un grandissimo dinamismo allo sviluppo della regione, oltre a rafforzare la sicurezza. Perché l’apertura delle comunicazioni di trasporto incontra gli interessi dei popoli di Azerbaigian, Armenia, Russia e dei nostri vicini. Sono certo che anche i paesi vicini parteciperanno attivamente alla creazione di corridoi di trasporto e di un’ampia rete di arterie di trasporto nella nostra regione. Dobbiamo continuare a sforzarci di trovare quelle aree di attività atte a dare un effetto rapido e focalizzate sui risultati”.

Il presidente dell’Azerbaigian concorda con Putin anche sul fatto che gli accordi di novembre vengono in sostanza attuati “con successo” e questo “infonde fiducia che, come disse una volta Vladimir Vladimirovich, il conflitto del Nagorno-Karabakh è rimasto nel passato, e dobbiamo pensare al futuro, a come convivere nel vicinato, a come sforzarci di risolvere i problemi di sblocco di arterie di trasporto e in futuro rafforzare la stabilità e la sicurezza regionali”.

A seguire il testo della Dichiarazione firmata ieri a Mosca dai tre leader

1. Al fine di attuare il paragrafo 9 della Dichiarazione del 9 novembre 2020 in termini di sblocco di tutti i collegamenti economici e di trasporto nella regione, è sostenuta la proposta del Presidente della Federazione Russa V.V. Putin sulla creazione di un Gruppo di lavoro tripartito sotto la presidenza congiunta dei Vice Primi Ministri della Repubblica dell’Azerbaigian e della Repubblica d’Armenia e il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Federazione Russa.

2. Il gruppo di lavoro terrà la prima riunione entro il 30 gennaio 2021, sulla base dei risultati della quale formerà un elenco delle principali aree di lavoro derivanti dall’attuazione del paragrafo 9 della Dichiarazione, ponendo come priorità le comunicazioni ferroviarie e stradali, e determinerà anche altre aree come concordato tra la Repubblica dell’Azerbaigian, la Repubblica d’Armenia e la Federazione Russa, di seguito denominate le Parti.

3. Al fine di attuare le principali direzioni di attività, i copresidenti del Gruppo di lavoro approveranno la composizione dei sottogruppi di esperti in queste aree tra i funzionari delle autorità competenti e delle organizzazioni delle Parti. I sottogruppi di esperti, entro un mese dalla riunione del Gruppo di Lavoro, presenteranno un elenco di progetti con la giustificazione delle risorse e delle attività necessarie per la loro attuazione e approvazione al massimo livello da parte delle Parti.

4. Il Gruppo di lavoro, entro il 1° marzo 2021, sottoporrà all’approvazione del massimo livello delle Parti un elenco e un programma per l’attuazione delle misure che comportano il ripristino e la costruzione di nuove infrastrutture di trasporto, necessarie per organizzare, eseguire e garantire la sicurezza del trasporto internazionale, effettuato attraverso la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica d’Armenia, nonché i trasporti effettuati dalla Repubblica dell’Azerbaigian e dalla Repubblica d’Armenia, che richiedono l’attraversamento dei territori della Repubblica dell’Azerbaigian e della Repubblica d’Armenia.