Covid-19, von der Leyen: potrebbe essere inizio di era pandemie

"Se non agiamo urgentemente per proteggere biodiversità e clima"

GEN 11, 2021 -

Bruxelles, 11 gen. (askanews) – La pandemia di Covid-19 potrebbe essere solo l’inizio di un’era di pandemie, le cui cause sono da ricercare nella degradazione dell’ambiente, nel cambiamento climatico e nella perdita di biodiversità. Lo ha detto oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento di questo pomeriggio alla videoconferenza internazionale “One Planet Summit” per la biodiversità, organizzata dal presidente francese Emmanuel Macron.

“Vediamo i cambiamenti nella nostra vita quotidiana: da più cementificazione a meno natura selvaggia e meno fauna selvatica, all’aumento delle temperature e a condizioni meteorologiche estreme. Questi cambiamenti preoccupanti sono facce diverse della stessa medaglia. In effetti, si rafforzano a vicenda”, ha osservato la presidente della Commissione.

“Quando perdiamo le foreste – ha ricordato von der Leyen -, non perdiamo solo spazi verdi o habitat naturali. Perdiamo un alleato fondamentale nella nostra lotta al cambiamento climatico; quando le temperature aumentano e la natura scompare, subiamo più disastri naturali e malattie zoonotiche”, le malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.

“Abbiamo parlato molto dei legami tra perdita di biodiversità e Covid. Ma questo non è il primo, né l’ultimo e neanche il più significativo esempio. Pensiamo a come si ritiene sia iniziata una delle epidemie più letali di Ebola: con un ragazzino che giocava accanto a un albero in un remoto villaggio della Guinea. Un albero infestato dai pipistrelli che erano stati spinti verso il villaggio, perché l’80% delle foreste della regione era stato distrutto. Conosciamo le tragiche conseguenze che questo ha avuto”, ha ricordato la presidente della Commissione.

“Se non agiamo urgentemente per proteggere la nostra natura, potremmo essere già all’inizio di un’era di pandemie”, ha concluso von der Leyen.