Pescatori liberi, Conte e Di Maio li vanno a prendere in Libia

Da 108 giorni prigionieri

DIC 17, 2020 -

Roma, 17 dic. (askanews) – “I nostri pescatori sono liberi. Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Bengasi insieme al premier Giuseppe Conte.

“Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo. Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi. Viva l’Italia”, conclude.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono partiti giovedì mattina in volo verso Bengasi, per la liberazione dei pescatori di Mazara del vallo sequestrati dalle milizie libiche nel settembre scorso.

Lo scorso primo settembre le milizie dell’Lna (Libyan national army) fedeli al generale Haftar avevano sequestrato i due motopesca ‘Antartide’ e ‘Medinea’ con 18 membri dell’equipaggio (otto italiani, sei tunisini, due indonesiani e due senegalesi).

Nelle scorse settimane, i familiari dei pescatori erano rimasti per giorni di fronte alla Camera dei deputati, per chiedere la liberazione degli uomini. Una delegazione era stata ricevuta proprio da Conte e Di Maio.

I pescatori, liberati, hanno ripreso il mare con le loro imbarcazioni per far ritorno in Sicilia.