Spagna, calciatrice rifiuta il minuto di silenzio: “Maradona un violentatore”

Durante il raccoglimento Paula Dapena si siede spalle alla tribuna

NOV 30, 2020 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Seduta per terra, con le gambe incrociate e le spalle rivolte alla tribuna principale, mentre tutte le altre compagne di squadra, con il capo chino, ricordano in silenzio Diego Armando Maradona. Nei campi di calcio di tutto il mondo si è commemorata ieri la morte del più grande calciatore della storia. Ma Paula Dapena, 24enne calciatrice della formazione spagnola del Viajes Interrías FF, ha scelto un’altra strada, quella di una clamorosa protesta. “Non sono disposta a osservare un minuto di silenzio per ricordare un violentatore”.

Al suo arrivo alla cittadella sportiva di Abegondo, prima della partita contro il Deportivo La Coruna, Dapena ha informato le compagne di squadra sulle sue intenzioni. Poi, dopo la partita, ha spiegato alla stampa. “Già prima di entrare in campo, avevo comunicato alle mie compagne quale sarebbe stato il mio comportamento. La data della morte di Maradona è coincisa con quella della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Non mi pare che sia stato osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime di queste violenze. E se non meritano un minuto di silenzio loro, allora io non sono disposta a osservarlo per ricordare un violentatore. Per essere un grande calciatore, prima che di grandi qualità tecniche, che a lui certamente non mancavano, devi essere una brava persona, avere dei valori e dei principi sani”, ha detto Dapena.