Media iraniani: scienziato ucciso da armi “azionate da satellite”

Alto funzionario sicurezza: nessuna aggressore sulla scena

NOV 30, 2020 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Armi e dispositivi elettronici azionati a distanza da un satellite avrebbero ucciso Mohsen Fakhrizadeh, lo scienziato a capo del programma nucleare iraniano assassinato due giorni fa in un agguato mentre rientrava in auto con sua moglie nella capitale Teheran. A dirlo sono media ufficiali locali e un alto funzionario della sicurezza iraniana.

“L’operazione è stata molto complessa e si è svolta utilizzando dispositivi elettronici, e nessuno era presente sulla scena”, ha detto Ali Shamkhani, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale in una dichiarazione ripresa dall’agenzia di stampa FarsNews.

Vedendo la mano di Israele, che non ha commentato l’omicidio, l’alto funzionario e chiamato in causa anche il gruppo dell’opposizione in esilio dei Mujahedeen-e-Khalq, afffermando che avrebbe avuto un ruolo nell’omicidio, senza tuttavia fornire prove a sostegno delle sue affermazioni.

Questi commenti sull’attacco di venerdì differiscono in modo significativo dai resoconti iniziali delle autorità che affermano che Fakhrizadeh è stato ucciso in un attacco effettuato da uomini armati che utilizzano mitragliatrici ed esplosivi.

L’agenzia di stampa Fars ha riportato affermazioni più dettagliate domenica sera, affermando che l’attacco ha comportato l’uso di “un’arma telecomandata montata su un’auto”. Aggiungendo che nessun aggressore era presente sulla scena al momento dell’assassinio.

Secondo il racconto di FarsNews, agenzia legata ai Guardiani della Rivoluzione, Fakhrizadeh e sua moglie stavano viaggiando in un’auto a prova di proiettile insieme a tre veicoli di scorta quando la sua auto ha urtato un oggetto sulla strada. Fakhrizadeh è uscito dall’auto per controllare i danni, pensando di aver colpito qualcosa.

“In questo momento, da un’auto Nissan che è stata fermata a 150 metri dall’auto del martire, sono stati sparati diversi colpi al martire da una mitragliatrice automatica telecomandata”, afferma l’agenzia, aggiungendo che un proiettile gli ha colpito alla schiena.

“Qualche istante dopo, la stessa Nissan è esplosa”, ha detto, aggiungendo che il proprietario dell’auto, che non ha identificato, aveva lasciato il paese un mese fa. Stando a questo racconto “le armi potrebbero essere state controllate da un satellite”.

Da parte sua l’emittente statale iraniana Press TV citando “fonti informate” non identificate ha affermato che i resti dell’attacco mostravano che armi israeliane sono state usate per uccidere Fakhrizadeh.

Israele non ha rivendicato la responsabilità né ha commentato ufficialmente l’attacco.