Etiopia, governo rifiuta invito a colloqui di mediazione sul Tigray

"Non negoziamo con i criminali, li assicuriamo alla giustizia"

NOV 22, 2020 -

Roma, 22 nov. (askanews) – Il governo etiope non intende negoziare con i leader della regione settentrionale del Tigray per porre fine al conflitto contro i ribelli, rifiutando gli inviti a partecipare a colloqui per una mediazione delle parti. Lo ha detto alla BBC uno stretto collaboratore del primo ministro Abiy Ahmed.

“Non negoziamo con i criminali… Li assicuriamo alla giustizia, non al tavolo delle trattative”, ha detto Mamo Mihretu, in risposta all’invito dei leader africani a incontrare i leader del Tigray.

Secondo quanto riferito, il conflitto ha ucciso centinaia di persone e provocato migliaia di sfollati nelle ultime settimane. L’Onu ha avvertito che potrebbe innescare una crisi umanitaria.

Venerdì il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, nella sua qualità di presidente dell’Unione africana, ha annunciato la nomina di tre ex presidenti per guidare i colloqui per porre fine al conflitto. Ma l’Etiopia ha rifiutato l’offerta.