Karabakh, scatta la tregua tra scambio di accuse tra Baku e Erevan

Oggi a Mosca devono continuar i colloqui azero-armeni

OTT 10, 2020 -

Roma, 10 ott. (askanews) – Il cessate il fuoco umanitario in Nagorno Karabakh e aree circostanti è entrato in vigore allo scattare del mezzogiorno, le 10 in Italia, come da accordi raggiunti nella notte tra Azerbaigian e Armenia a Mosca.

L’avvio della tregua è accompagnato da scambi di accuse tra le due parti in conflitto, in particolare l’Armenia sostiene che gli azerbaigiani hanno lanciato un missile sulla cittadina di Kaplan pochi minuti dopo le 12 e Baku ha reagito con un’immediata smentita.

La tregua concordata deve permettere uno scambio di prigionieri e il recupero dei corpi di vittime dei combattimenti iniziati il 27 settembre.

Da Mosca intanto giunge la conferma tramite le agenzie di stampa che oggi tra Armenia e Azerbaigian sono in agenda “più sostanziali colloqui”, sempre nella capitale russa. L’obiettivo è cominciare a tracciare la via verso una risoluzione del conflitto che dura da 30 anni per il controllo del Nagorno Karabakh.