Colloquio tra Guerini e il ministro della Difesa francese, Parly

Convergenza di vedute su scenari internazionali e cooperazione

OTT 1, 2020 -

Milano, 1 ott. (askanews) – Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nella giornata di giovedì 1 ottobre 2020 ha sentito telefonicamente Florence Parly, sua omologa francese. Il colloquio, lungo e cordiale, rafforza il legame tra i due Paesi e conferma la convergenza di vedute sui temi di Sicurezza e Difesa di interesse comune. La telefonata aveva come obiettivo un aggiornamento reciproco sui principali scenari internazionali e sulle modalità di cooperazione, anche in vista del prossimo anno.

In particolare, al centro del colloquio, l’impegno nella regione del Sahel, Mediterraneo Orientale e Libia. A proposito del Sahel i due Ministri hanno condiviso le preoccupazioni in relazione alla fase di transizione in atto in Mali, e confermato la volontà di contribuire in maniera efficace al miglioramento del quadro securitario della regione. Sul piano operativo il Ministro Guerini ha annunciato di voler “mettere a sistema il nostro contributo con la missione bilaterale che l’Italia ha già stabilmente in Niger, massimizzando l’effetto di tutti gli sforzi in campo, ONU, UE” riferendosi alla Task Force Takuba, operazione a forte connotazione multinazionale che ha lo scopo di implementare maggiori condizioni di sicurezza in Sahel con lo svolgimento di compiti sia di consulenza e assistenza, sia di addestramento alle Forze di sicurezza locali in Mali, Niger e Burkina Faso, impegnate nel contrasto alle organizzazioni terroristiche.

Successivamente, in merito al tema del Mediterraneo Orientale, Guerini ha ribadito la necessità di alimentare il dialogo con Ankara per la ricerca di soluzioni costruttive, favorendo la politica di dialogo. “L’Italia” ha sottolineato il Ministro “si sta incessantemente adoperando per facilitare un dialogo costruttivo tra gli attori”.

In relazione alla Libia, tema già approfondito durante la Ministeriale della European Intervention Initiative dello scorso 25 settembre, il Ministro ha ulteriormente ribadito “la necessità che le parti convengano quanto prima su un cessate il fuoco definitivo, senza il quale non è possibile ipotizzare alcun concreto progresso nel processo di pacificazione permanente del Paese”. “IRINI” ha aggiunto Guerini “sta fornendo un contributo significativo sul fronte marittimo. Il fermo ed il sequestro della nave cisterna carica di combustibile aeronautico dello scorso 10 settembre sono un risvolto concreto dell’efficacia del pattugliamento in mare”.

L’Italia, ha concluso, sta lavorando nel campo della cooperazione bilaterale per rafforzarne la struttura con la rimodulazione, in via di definizione, delle strutture della sanità militare, l’attività di sminamento e quella di formazione.

I due Ministri si sono inoltre confrontati anche sui progetti comuni europei di cooperazione industriale, in particolare sul programma dell’Eurodrone, che vede la partecipazione di Italia, Francia, Germania e Spagna.