Giappone, out in un solo giorno piattaforma anti-burocrazia

Arrivate troppe denunce tutte assieme

SET 18, 2020 -

Roma, 18 set. (askanews) – A un solo giorno dal suo lancio, la piattaforma online con la quale il neo-ministro della riforma amministrativa giapponese Taro Kono voleva consentire ai cittadini di denunciare la farraginosità della burocrazia è saltato per il suo eccessivo successo. Lo riferisce ‘abenzia di stampa France Presse.

Kono – ex ministro degli Esteri e della Difesa – è stato nominato ministro della Riforma mercoledì nel nuovo govenro del premier Yoshihide Suga. E’ una personalità preminente del Partito liberaldemocratico di maggioranza e un politico che fa spesso sfoggio di indipendenza, lontano dall’immagine affettata del tradizionale uomo politico nipponico.

Ieri aveva annunciato il lancio della piattaforma, chiedendo su Twitter – social che utilizza con una certa disinvoltura – ai cittadini di inviare “informazioni sulle regolamentazioni inutili, che ostacolano il vostro lavoro”. Ma l’afflusso di segnalazioni è stato così copioso, che ha dovuto interrompere il ricevimento. “Lo sospendo – ha spiegato – per esaminare quelle che ho già ricevuto”.

La burocrazia (“kanryo”) in Giappone è stata un fondamentale nerbo della crescita economica del dopoguerra. Un servizio pubblico dedicato e competente, anche se talvolta permeabile a malavita e corruzione, ha rappresentato un atout fondamentale dello sviluppo nipponico.

Col tempo però, in un paese che invecchia sempre di più, anche la burocrazia nipponica fatica a procedere sulla via obbligata della digitalizzazione e diventa sempre più vecchia e pletorica.

La riforma amministrativa è un punto di quasi tutti i governi giapponesi. I precedenti esecutivi di Shinzo Abe avevano promesso un ampio cantiere di semplificazioni, non avvenute. Ora tocca a Suga, che ha buoni addentellati nella burocrazia ma che non proviene come formazione personale dalle università d’élite in cui si sono formati gli alti quadri della politica e della burocrazia nipponica, cercare di dare qualche risultato in un settore particolarmente restìo al cambiamento. Per questo ha assegnato il compito a uno degli uomini più esperti e di polso del governo.