Macron condanna la repressione cinese degli uiguri in Xinjiang

In una lettera destinata a un parlamentare

SET 7, 2020 -

Roma, 7 set. (askanews) – La repressione degli uiguri musulmani nella provincia cinese di Xinjiang è “inaccettabile”. L’ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in una lettera a un parlamentare, nella quale ha sostenuto che la Francia la “condanna con la massima fermezza”.

Macron ha risposto a una lettera a lui destinata dal deputato Aurélien Taché e consegnatagli da una trentina di parlamentari, ha scritto l’agenzia di stampa France Presse. “Ogni occasione – ha detto ancora Macron è utilizzata nei nostri contatti bilaterali con le autorità cinesi per fare appello alla fine della detenzione nei campi del Xinjiang”.

Il presidente franese ha detto di aver esaminato “con la più grande attenzione” le testimonianze e i documenti “sui campi d’internamento, le detenzioni massicce, le scomparse, il lavoro forzato, le sterilizzazioni forzate, la distruzione del patrimonio uiguro e in particolare i luoghi di culto, la sorveglianza della popolazione e più globalmente tutto il sistema repressivo messo in campo in questa regione”.

Queste pratiche “sono inaccettabili perché vanno contro i principi universali iscritti nelle convenzioni internazionaoi relative ai diritti dell’uomo, e noi le condanniamo con la più grande fermezza”, scrive Macron nella lettera, datata 6 settembre.