In Zimbabwe un batterio uccide 12 cuccioli di elefante

Forse hanno ingerito piante velenose

SET 1, 2020 -

Roma, 1 set. (askanews) – Dodici cuccioli di elefante, trovati morti vicino alla più grande riserva dello Zimbabwe, hanno perso la vita per un’infezione batteriologica, hanno detto le autorità della fauna selvatica. Le loro carcasse sono state scoperte alla fine della scorsa settimana nella foresta di Pandamasuwe (ovest), tra il parco di Hwange, vicino al confine con il Botswana, e la città di Victoria Falls.

Le guardie forestali inizialmente temevano l’avvelenamento di questi giovani pachidermi, di età compresa tra due e sei anni, da parte dei bracconieri. Ma le loro zanne erano intatte. “Ho un rapporto che indica che si tratta di un’infezione batteriologica”, ha detto all’Afp il portavoce dell’Autorità responsabile dei parchi nazionali, Tinashe Farawo.

Questi animali erano troppo piccoli per raggiungere le foglie in cima agli alberi e presumibilmente ingerivano questi batteri mangiando piante velenose, ha spiegato. Lo Zimbabwe ha più di 84.000 elefanti.

Gli elefanti “sono così sovraffollati che la loro vegetazione preferita è scomparsa e finiscono per mangiare qualsiasi cosa, comprese le piante velenose”, aveva spiegato in precedenza Farawo. Nella riserva di Hwange, che ospita tra i 45.000 i 53.000 elefanti su un ‘area circa 14.600 km2, molti pachidermi sono morti di fame e sete negli ultimi anni.

Nel 2013, almeno 300 elefanti sono morti anche per avvelenamento vicino ai punti d’acqua della riserva. Nel vicino Botswana, che ospita 130.000 elefanti in libertà, la popolazione più numerosa del mondo, le misteriose morti quest’anno di oltre 300 pachidermi sono state attribuite a tossine naturali.

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