Messico, arrestato El Marro: tra i narcos più ricercati del Paese

Capo del cartello di Santa Rosa de Lima. In manette altri 8 sospetti

AGO 3, 2020 -

Roma, 3 ago. (askanews) – José Antonio Yépez, alias El Marro, considerato il leader del cartello di Santa Rosa de Lima e uno degli uomini più ricercati del Messico, è stato catturato in un’operazione congiunta di Esercito e Polizia federale. Lo hanno confermato oggi le autorità messicane, ricordando che El Marro era ormai ricercato insistentemente da oltre un anno con l’accusa di criminalità organizzata e furto di carburante.

El Marro, riferisce la Bbc, è stato arrestato nello stato di Guanajuato, nel Messico centrale, considerato la principale area operativa del suo gruppo.

Insieme al Marro, sono state arrestate altre otto persone nel comune di Santa Cruz de Juventino Rosas, e tra loro, il presunto capo della sicurezza del cartello. I sospettati sono stati trovati in possesso di denaro, armi e persino un lanciagranate, secondo quanto riferito dal ministero della difesa nazionale. Messicano.

Il segretario alla sicurezza federale Alfonso Durazo ha dichiarato che Yépez sarà trasferito nella prigione di massima sicurezza di El Altiplano per essere messo a disposizione di un giudice federale.

Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha fatto riferimento all’arresto del Marro in un videomessaggio.

“Il governo è impegnato per la giustizia e contro la corruzione. Se terminerà l’impunità, si avrà la rinascita del Messico, non è una piccola cosa (…), stiamo perseverando. La corruzione e l’impunità saranno bandite”, ha assicurato il capo dello Stato.

López Obrador ha anche sottolineato che il cartello guidato dal Marro è stato in grado di crescere grazie alla complicità delle autorità: “Com’è cresciuto, com’è potuto succedere a Guanajuato? Con le complicità, i compromessi con le autorità municipali, con le autorità statali, con l’impunità”, ha denunciato.

“Questo arresto è un grande passo per recuperare la pace a Guanajuato”, ha scritto da parte sua il governatore di Guanajuato, Diego Rodríguez, su Twitter.

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