Giochi, tedoforo 103enne tiene duro: porterò la torcia

Intende correre per portare nel mondo memoria di Hiroshima

GIU 5, 2020 -

Roma, 5 giu. (askanews) – Tomohisa Shoji continua ad allenarsi duramente ed è certo: il prossimo anno porterà la torcia olimpica per i Giochi di Tokyo che avrebbero dovuto tenersi questa estate, ma che sono stati rimandati per la crisi provocata dalla pandemia di nuovo coronavirus. Fin qui, tutto normale: la legitttima aspirazione di una persona scelta per questo onore. Solo che Shoji ha 103 anni ed è un atleta dalla tenera età di 97 anni.

Shoji detiene il record di velocità giapponese per la categoria master tra i 100 e i 104 anni. “Sto bene” ha assicurato alla televisione pubblica giapponese NHK, che in un servizio lo mostra mentre corre – alla sua velocità – e fa flessioni. “Ho lo spirito di chi sente di poter fare di tutto”, dice nel video.

D’altronde il vecchio Tomohisa è uno che, nella vita, ne ha visto di tutti i colori. Quando il 6 agosto 1945 la prima bomba atomica colpì la città giapponese di Hiroshima, lui lavorava per le ferrovie giapponesi e fu tra i primi a entrare nella città, venendo così esposto alle radiazioni. E’ insomma uno di quelli che in Giappone vengono chiamati hibakusha. “Io – dice ancora il tedoforo – continuo a tenere in mente il mio messaggio anti-nucleare e spero di poterlo diffondere nel mondo attraverso le Olimpiadi di Tokyo”.

Attualmente si sta sottoponendo un duro allenamento, anche portando una scopa a mo’ di torcia olimpica. “Devo costruire la mia energia e forza fisica ora – afferma con grande lucidità – perché ho intenzione di completare il percorso assegnatomi il prossimo anno con un sorriso sul volto”.