Di Stefano: con Azerbaigian legami profondi, grazie per aiuto Covid

Sottosegretario è intervenuto a conferenza per Giorno Repubblica

MAG 27, 2020 -

Roma, 27 mag. (askanews) – Italia e Azerbaigian sono due Paesi legati da legami solidi e da “un’amicizia profonda” destinata a crescere, testimoniata anche dal “significativo” aiuto finanziario arrivato dal governo di Baku in occasione dell’emergenza coronavirus. Il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Manlio Di Stefano, ha descritto così lo stato dei rapporti bilaterali tra Italia e Azerbaigian, in occasione del suo intervento alla video-conferenza “L’importanza della data del 28 maggio nella storia dell’Azerbaigian e il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian”, organizzata proprio dall’ambasciata di Baku a Roma in occasione del Giorno della Repubblica.

“Porto i saluti miei, di tutto il popolo italiano e del governo, oltre ai migliori auguri per l’avvenire per il popolo azerbaigiano”, ha esordito Di Stefano nel suo intervento, “La recente visita di stato del presidente Ilham Aliyev è stata una tappa che non esito a definire storica per i legami tra i nostri Paesi. Avendo oltre tutto avviato un maggiore impulso e un maggiore consolidamento di un rapporto che possiamo definire privilegiato e di natura assolutamente strategica. La visita ha portato alla firma di oltre 40 intese, sia intergovernative sia tra operatori privati. Inclusa anche un’importante dichiarazione bilaterale che è stata siglata eccezionalmente dai vertici politici delle due parti. Malgrado la sfida senza precedenti che è posta a tutti noi che è posta dalla pandemia che stiamo vivendo, guardiamo con ottimismo al futuro della cooperazione bilaterale: sia nella sfera politica sia in quella economica e scientifica e anche in quella dell’educazione e della cultura. Sono temi che io stesso ho voluto sottolineare proprio in occasione della visita del presidente, con il quale ho avuto modo anche di interloquire, oltre che di trascorrere delle interessantissime ore di confronto alla presenza dei nostri imprenditori di maggior successo.”

Tra i tanti ambiti, ha proseguito il sottosegretario, “in cui si sviluppano i nostri legami c’è sicuramente quello commerciale in cui l’Italia è da diversi anni il primo partner al mondo dell’Azerbqaigian: questo a dimostrazione che l’interscambio è sicuramente importante e si basa principalmente sul settore energetico, a partire dal petrolio. Con la prossima evoluzione del Tap il gas diventerò anche una voce centrale di queste importazioni italiane e allo stesso tempo il nostro interscambio sta iniziando ad abbracciare anche nuovi settori. Ho parlato diverse volte della necessità di allargare la sfera di interazione a nuovi ambiti, in particolare quello tecnologico, su cui l’Italia è pronta a fornire la sua esperienza e le sue conoscenze grazie a imprese che sono all’avanguardia. Purtroppo spesso gli stessi italiani non sono consapevoli di quanto tutti i settori emergenti a livello mondiale siano in realtà già all’avanguardia in Italia. Parliamo di aerospazio, biotecnologie, medicale…”

Tutto questo, secondo Di Stefano, “è qualcosa che offriamo ai nostri partner di maggiore strategicità. Ugualmente forte è chiaramente la nostra aspettativa di vedere la già significativa presenza delle imprese italiane in Azerbaigian rafforzarsi ulteriormente, anche per contribuire a modernizzare il Paese e a rispondere alle sue esigenze di questo XXI che spinge in materia costante sull’innovazione”.

Vorrei anche sottolineare, ha poi detto il sottosegretario, “che al di là della centrale dimensione economica, i nostri legami spaziano in molte altre aree. Anche grazie alla naturale simpatia che c’è tra i nostri popoli e al dinamismo delle nostre istituzioni, che in particolare in questo frangente stanno dando vita a numerose collaborazioni in ambito culturale, universitario, scientifico e tecnologico. A questo riguardo voglio ribadire il mio auspicio che con il graduale superamento dell’attuale situazione di emergenza legata al Covid-19, quindi con la possibilità di rivivere appieno il 2020, si possa veramente godere di questo 2020, che è l’Anno della Cultura dell’Azerbaigian in Italia. Quindi con un pacchetto di eventi che contribuirà a sviluppare ulteriormente l’amicizia e la conoscenza dei nostri popoli, che è forse la fase principale dell’interazione”.

Sul tema dell’amicizia, “vorrei anche rivolgere un sentito e ulteriore ringraziamento al governo azerbaigiano, in particolare al presidente Aliyev e alla vice presidente Mehriban Aliyeva”, ha tenuto a precisare, “I quali non hanno esitato, nel momento più grave dell’emergenza sanitaria dell’Italia, a mostrare il loro sostegno e la loro solidarietà attraverso una significativa donazione finanziaria per alcune istituzioni chiave del nostro Paese. Queste – insieme ad altre manifestazioni di vicinanza che non dimenticheremo, come abbiamo detto sia io, sia il ministro Di Maio, sia il presidente Conte – sono testimonianze che c’è una profonda relazione e un profondo legame tra i nostri Paesi, che sono sicuro continueranno a crescere”.