Coronavirus, in Brasile più morti della Cina, Bolsonaro: “E allora?”

Oltre 5.000 morti e 73.000 casi; sdegno sui social

APR 29, 2020 -

Roma, 29 apr. (askanews) – Il Brasile ha superato la Cina per numero di decessi da coronovirus, con 5.017 morti, ma il presidente Jair Bolsonaro è apparso minimizzare, rispondendo a una richiesta di commento della stampa con: “E allora? Mi dispiace. Cosa volete che faccia? Sono Messia, ma non faccio miracoli”, ironizzando sul suo secondo nome Messias.

Una risposta che è stata messa in prima pagina, su sfondo nero, dal quotidiano Estado de Minas di Belo Horizonte, e che ha suscitato commenti indignati sui social media. “Bolsonaro non è solo un cattivo politico e un pessimo presidente, è un essere umano spregevole”, ha scritto su Twitter un esponente dell’opposizione, Marceilo Freixo. “Cinquemila morti e un presidente che si comporta così. Che tragedia”, ha scritto la giornalista Sônia Bridi. E su O Globo, il commentatore Bernando Mello Franco ha scritto: “Una repubblica di ‘E allora?'”.

La dichiarazione del presidente è arrivata dopo che il ministro della Sanità Nelson Teich, riferendo i nuovi dati sulla pandemia, ha sottolineato come la “situazione sia peggiorata”. Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato 474 nuovi morti, numero record di decessi in un solo giorno, e altri 5.385 casi, per complessivi 73.235. “È un numero che sta crescendo … e dobbiamo affrontarlo come un peggioramento della situazione”, ha detto il ministro, citato da El Pais, sottolineando quindi come “la curva (di infezioni e decessi) stia salendo”.

Bolsonaro ha sempre minimizzato la gravità della pandemia, fin dalla sua comparsa nel Paese, il 26 febbraio scorso, attaccando l’isteria dei media sui pericoli posti dal Covid-19. Due settimane fa ha rimosso il ministro della Sanità, Luiz Enrique Mandetta, accusandolo di non tener conto degli impatti sull’economia delle misure di contenimento dell’epidemia.

Sim MAZ