Concorso fotografico Stenin, tempo fino a domani per partecipare

La giuria esaminerà i lavori di fotogiornalisti da decine di Paesi

FEB 28, 2020 -

Roma, 28 feb. (askanews) – La geografia dei partecipanti al concorso internazionale Andrei Stenin si arricchisce di altri sei Paesi: per la prima volta hanno presentato richiesta di partecipazione fotogiornalisti da Guatemala, Haiti, Gambia, Bosnia-Erzegovina, Tagikistan e Norvegia. Alla fine di febbraio sono stati inviate al concorso già alcune migliaia di lavori da decine di Paesi del mondo. Il maggior numero di richieste arriva da Russia, Iran, Italia, Cina e India. Come in passato, la categoria più amata è sempre “Il mio pianeta”, seguita con un piccolo scarto da “Ritratto. Un eroe del nostro tempo”, “Notizie principali” e “Sport”.

L’accettazione delle richieste di partecipazione terminerà il 29 febbraio alle 23:59 ora di Mosca. Al momento, si possono inviare i propri lavori (fotografie singole e serie fotografiche) al sito stenincontest.ru in russo, inglese e cinese. Il montepremi dell’edizione 2020 è di 125, 100 e 75mila rubli rispettivamente per il primo, il secondo e il terzo posto in ogni categoria. Il vincitore del premio principale del concorso Stenin, il Grand Prix, riceverà 700mila rubli. La squadra multinazionale che compone la giuria si appresterà a selezionare i migliori lavori già in aprile, mentre la short list verrà pubblicata a giugno sul sito del concorso.

Le opere dei pretendenti alla vittoria nel 2020 verranno valutati dai direttori e dai fotoredattori delle testate leader dell’industria fotografica e dell’informazione a livello mondiale, e anche da galleristi internazionali. Tra loro vi sono Jérôme Sessini, fotografo francese, componente della squadra di professionisti di una delle principali agenzie di reportage fotografici del mondo, la Magnum Photos; Chloe Coleman, fotoredattrice della sezione internazionale del quotidiano Washington Post, la testata più importante della capitale USA; Dimitri Beck, direttore fotografico del giornale e della galleria Polka (Francia); Harish Tyagi (India) e Sergei Ilnitsky (Russia), fotografi dell’Agenzia fotografica europea di stampa EPA; Mutsuko Ota, direttrice del progetto concettuale IMA (Giappone), che riunisce testate sia web sia di carta che trattano di fotografia moderna e una galleria fotografica, un negozio di libri e un caffè a Tokyo; Davide Monteleone, fotografo ed esploratore, collaboratore della testata più famosa al mondo di divulgazione scientifica e geografica National Geographic.

La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà a settembre a Mosca, quando avrà inizio anche la tournée mondiale delle opere premiate al concorso. Come da tradizione, il giro comprenderà le più grosse piattaforme fieristiche di decine di città in Europa, Asia, America Latina, Africa e Medio Oriente. A partire dal 2018 tra le piazze espositive del concorso si trova anche la sede centrale a New York dell’Organizzazione internazionale per rafforzamento della pace e della sicurezza di tutti gli Stati, cioè l’Organizzazione delle Nazioni Unite. A febbraio 2020, invece, la mostra dei vincitori è passata anche dal Consiglio d’Europa a Strasburgo.