Calciatrici Nazionale Usa chiedono 66 mln di danni per discriminazione

A maggio comincerà il processo contro la Us Soccer Federation

FEB 21, 2020 -

New York, 21 feb. (askanews) – Le giocatrici della nazionale statunitense di calcio chiedono un risarcimento di oltre 66 milioni di dollari alla federcalcio (U.S. Soccer Federation) nell’ambito della loro causa per discriminazione di genere. La richiesta è contenuta nei documenti presentati ieri sera al tribunale distrettuale di Los Angeles, prima dell’inizio del processo, in programma il 5 maggio. Tra i documenti presentati, anche gli accordi collettivi della nazionale maschile e della nazionale femminile, da cui emerge non solo la disparità di trattamento per i bonus, ma anche la differente struttura dei pagamenti riservati ad atleti e atlete.

La causa intentata dalle 28 calciatrici, che accusano la federazione di “discriminazione di genere istituzionalizzata”, ha ricevuto un’attenzione mondiale la scorsa estate, quando la nazionale statunitense ha vinto i Mondiali in Francia e giocatrici e spettatori hanno intonato il coro: “Equal Pay! Equal Pay!”. All’inizio del mese, anche i giocatori della nazionale maschile hanno chiesto pubblicamente alla federazione di aumentare sensibilmente i salari per le giocatrici.

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