Gli Usa mettono in guardia l’Ue sui pericoli 5G Huawei per la Nato

Così il segretario alla Difesa alla conferenza di Monaco

FEB 15, 2020 -

Roma, 15 feb. (askanews) – Il segretario alla Difesa Usa, Mark Esper, ha invitato la comunità internazionale a “svegliarsi davanti alle sfide poste dalla Cina”, sottolineando che il futuro della Nato è a rischio qualora i partner europei decidessero di utilizzare la tecnologia 5G di Huawei.

“E’ essenziale che noi – in quanto comunità internazionale – ci svegliamo davanti alle sfide poste dalla manipolazione fatta dalla Cina dell’ordine internazionale basato sulle regole”, ha detto Esper nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Se non comprendiamo la minaccia e non facciamo qualcosa, alla fine questo potrebbe compromettere quella che è l’alleanza militare di maggior successo nella storia: la Nato”, ha aggiunto.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, Esper ha assicurato che gli Stati Uniti “non cercano un conflitto con la Cina”, ma ha aggiunto che se Pechino non dovesse modificare le proprie politiche e i propri comportamenti, allora la difesa delle regole e dell’ordine internazionale dovrebbe diventare la priorità “collettiva” della comunità internazionale.

“Possiamo farlo solo facendo maggiori investimen nella nostra difesa comune; facendo difficili scelte economiche e commerciali, necessarie per dare priorità alla nostra sicurezza comune, e collaborando per mantenere una rete di alleanze che sia è pronta a evitare qualsiasi minaccia, difendere tutti gli alleati e sconfiggere qualsiasi nemico”, ha precisato.

Esper ha quindi aggiunto che gli Usa “stanno incoraggiando le aziende tecnologiche americane e alleate a sviluppare soluzioni 5G alternative e in questo momento stiamo collaborando per testare queste tecnologie nelle nostre basi militari”. “Sviluppare nostre reti 5G sicure supererà di gran lunga qualsiasi risultato ottenuto dalla collaborazione con provider cinesi pesantemente sovvenzionati che rispondono alla leadership del partito”, ha concluso il capo del Pentagono.

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