Venezuela, firmato atto costitutivo dell’Ospedale italiano

Merlo: "Vogliamo far sentire a connazionali la nostra attenzione"

FEB 3, 2020 -

Roma, 3 feb. (askanews) – Grande entusiasmo della comunità italiana in Venezuela, convenuta alla sede del Centro Italo Venezuelano di Caracas durante la cerimonia per la firma dell’atto costitutivo della Fondazione “Ospedale Italiano in Venezuela”. Lo informa una nota della Farnesina. Presenti il sottosegretario Ricardo Merlo, il Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca, i rappresentanti dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Nunzio Apostolico in Venezuela, monsignor Aldo Giordano. L’Ospedale Italiano presterà i suoi servizi alla comunità italiana e alla società venezuelana in generale, operando presso le strutture dell’ospedale San Juan de Dios di Caracas.

L’iniziativa, fortemente sostenuta dall’Incaricato d’affari in Venezuela, Placido Vigo, vedrà il coinvolgimento attivo del Consolato Generale d’Italia, dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e della “Associacion Anticancerosa de Venezuela”. “È una emozione ed una responsabilità partecipare a questo momento storico” – ha detto il Sottosegretario – “Vogliamo far sentire ai nostri connazionali in Venezuela che siamo attenti alle necessità di questa comunità e siamo pronti ad aiutare i più deboli tra loro”.

Centinaia di italiani e italo-venezuelani hanno riempito il Centro Italo Venezolano per l’evento, durante il quale sono stati ricevuti i primi spontanei contributi finanziari dei membri della comunità.

Continua dunque il grande lavoro di Ricardo Merlo a favore degli italiani all’estero, specialmente di quelli residenti in un Paese, il Venezuela, che da troppo tempo ormai vive una crisi economica, politica e sociale senza precedenti. Gli italiani ivi residenti presto avranno una nuova struttura, dedicata completamente a loro, dove potersi curare.

Durante la sua missione in Venezuela, tra le altre cose il Sottosegretario Merlo incontrerà le autorità diplomatico-consolari locali, dimostrando così la sua vicinanza e il suo impegno a mettere in campo tutti gli strumenti che possano migliorare i servizi della rete consolare e le condizioni di vita degli italiani residenti in terra venezuelana.