Presidente Confindustria Romania: puntare su rientro manodopera

Grazie a sanità integrativa privata a supporto della pubblica

GEN 31, 2020 -

Roma, 31 gen. (askanews) – Giulio Bertola, neoeletto presidente di Confindustria Romania, ha illustrato i cinque temi chiave, linee guida del suo mandato triennale iniziato ieri con l’elezione a larghissima maggioranza, quasi all’unanimità. Per Bertola, da oltre 20 anni attivo in Romania, i punti su cui focalizzare l’attenzione sono allargamento delle alleanze Patronali, le soluzioni per la mancanza di manodopera, la sanità integrativa privata, no profit, a supporto della sanità pubblica, l’economia circolare e l’interazione con le Università romene.

Obiettivi centrali, in cui Confindustria Romania si pone come interlocutore neutro tra tutte le forze del Paese, chiedendo coesione e un’unica progettualita, cercando di superare le logiche politiche, patronali e sindacali, per risolvere, tutti insieme, un problema di carattere nazionale come la mancanza di risorse qualificate, ha sottolineato Bertola a proposito della cronica mancanza di forza lavoro che sta mettendo in difficoltà le industrie in Romania, anche quelle italiane che da anni hanno investito nel Paese.

“Dobbiamo cercare di costruire una progettualità unica tra, governo, patronati, associazioni e sindacati, per contrastare a più livelli il problema della mancanza di manodopera. La Romania è a rischio di spopolamento – ha detto il neoeletto – Le singole proposte non saranno mai attrattive per i romeni all’estero perché saranno sempre delle soluzioni parziali, provvedimenti tampone, che lasciano insoluti aspetti importanti per la famiglia che prende una decisione così radicale, come il rientro in patria”.

“La best pratices italiana di questo innovativo sistema di assistenza sanitaria integrativa, proposta dalle Mutue italiane, come Mutua Basis Assistance, secondo la cultura della reciproca solidarietà, sarà elemento fondamentale per il rientro delle famiglie romene. Bisogna che il governo approfondisca le modalità di attivazione ed erogazione dei servizi mutualistici in Italia, per capire bene la grande opportunità che rappresenterebbero anche per la Romania, non solo come strumento utile per attrarre manodopera dall’estero ma anche come sostegno alla sanità pubblica romena””, ha detto Bertola illustrando il suo programma.