Shoah, leader mondiali e sopravvissuti a Gerusalemme per ricordare

Mattarella: mai abbassare la guardia contro l'antisemitismo

GEN 23, 2020 -

Roma, 23 gen. (askanews) – I leader mondiali e i sopravvissuti all’Olocausto celebrano a Gerusalemme i 75 anni dalla liberazione di Auschwitz, il campo di stermino nazista dove durante la Seconda Guerra Mondiale morirono oltre 1,1 milioni di persone, in grandissima parte ebrei. Al Quinto Forum Mondiale dell’Olocausto dal titolo “Ricordare l’olocausto: combattere l’antisemitismo” presso il memoriale dello Yad Vashem, intervengono i presidenti russo e francese, il vicepresidente Usa Mike Pence e il principe Carlo d’Inghilterra, in rappresentanza dei Paesi alleati nell’ultimo conflitto mondiale.

Anche il presidente tedesco prenderà la parola al Forum che riunisce oltre 40 capi di Stato e di governo e reali, nel maggior evento diplomatico mai ospitato da Israele, sorvegliato da oltre 10mila agenti di polizia, un terzo della forza nazionale.

“La cerimonia di oggi sarà un richiamo a tutto il mondo perchè non si abbassi mai la guardia, l’attenzione, la vigilanza contro l’antisemitismo, contro la violenza e contro il fascismo” ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche lui a Gerusalemme per il Forum, incontrando il Capo dello Stato di Israele, Reuven Rivlin.

A fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu, i leader mondiali lanceranno un monito contro la ripresa dell’antisemitismo nella sede del memoriale per i sei milioni di ebrei uccisi nelle camere a gas, nei ghetti e nelle prigioni della Germania nazista. “E’ una riunione storica, non solo per Israele e gli ebrei, ma per tutta l’umanità” ha detto Rivlin, chiedendo al mondo essere “unito nella lotta al razzismo, allì’antisemitismo e all’estremismo”. Circa 100 sopravvissuti all’Olocausto si uniranno all’evento, con una preghiera di defunti e l’accensione di una torcia commemorativa. Le cerimonie lunedì si sposteranno in Polonia, sul sito del campo di Auschwitz, leberato dall’Armata Rossa il 27 gennaio 1945.

Al suo atterraggio in Israele Putin è stato accolto dal ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, che ha usato toni caldi. “In Israele apprezziamo l’eroismo del popolo russo nella guerra e il ruolo cruciale dell’Armata Rossa nella sconfitta della Germania nazista e nella liberazione dei campi di sterminio come Auschwitz” ha detto Katz secondo la sua portavoce. “Sul piano personale, grazie all’Armata Rossa, mia madre, che era stata portata ad Auschwitz da ragazzina, è stata salvata, è immigrata in Israele e ha creato una famiglia – grazie.”

Il capo della diplomazia di Israele ha detto che la visita di Punti consente di “approfondire i nostri ricchi legami e di discutere ancora le sfide per la sicurezza di Israele e del Medio Oriente”.