Usa, proposto stop scambio intelligence con paesi con 5G Huawei

Una bozza di legge che potrebbe colpire anche l'Italia

GEN 9, 2020 -

Roma, 9 gen. (askanews) – Al Senato degli Stati uniti è stata presentata una proposta di legge che, se approvata, impedirebbe agli Usa di condividere notizie d’intelligence con tutti i paesi che utilizzino strumenti del gigante cinese Huawei per il 5G. Lo riferiscono i media americani.

A presentare la legge è stato il senatore repubblicano dell’Arkansas Tom Cotton. “Gli Stati uniti non dovrebbero condividere informazioni d’intelligence di valore con paesi che consentono a un braccio della raccolta d’intelligence del Partito comunista cinese di operare liberamente entro i loro confini”, ha sostenuto il parlamentare in un comunicato.

Se la proposta fosse approvata, avrebbe conseguenze difficilmente valutabili nel sistema dei rapporti d’intelligence tra gli Stati uniti e alcuni dei suoi più stretti alleati, in particolare gli alleati europei.

Huawei ha sempre respinto l’accusa americana di essere al servizio della raccolta di informazione d’intelligence da parte del governo di Pechino.

“Chiedo a tutti i nostri alleati nel mondo di considerare con cura le conseguenze del fare affari con Huawei per i loro interessi nazionali”, ha aggiunto il senatore dell’Arkansas.

Tra gli alleati degli Usa ci sono diverse sensibilità rispetto alla questione Huawei. Australia e Giappone hanno già messo fuori dal mercato la compagnia cinese, ma in Europa ci sono molti più tentennamenti. Paesi come la Germania, la Francia e l’Italia non hanno per ora seguito gli Stati uniti su questa strada, mentre il Regno unito dovrebbe prendere una decisione entro questo mese.