Cop25, Guterres: deluso dai risultati della conferenza

Rischiamo di predere corsa contro il tempo

DIC 16, 2019 -

Roma, 16 dic. (askanews) – “Sono deluso dai risultati della conferenza COP25. La crisi climatica è una corsa contro il tempo per la sopravvivenza della nostra civiltà. Purtroppo è una gara che stiamo perdendo”. L’ avvertimento viene dal segretario generale dell’ Onu Antonio Guterres, in una intervista concessa in esclusiva a La Stampa in occasione della sua visita in Italia e in Vaticano, che comincerà domani sera.

“Siamo chiari – aggiunge Guterres – Sono deluso dai risultati della 25a Conferenza delle Parti che si è appena conclusa a Madrid. La comunità internazionale ha perso un’ occasione importante per affermare un’ ambizione più decisa sulla mitigazione, l’ adattamento ed il finanziamento per lottare contro la crisi climatica. Ma non dobbiamo arrenderci – ed io non mi arrendo. Sono più determinato che mai a lavorare perché il 2020 sia l’ anno in cui tutti i Paesi si impegnino a fare quello che la scienza reputa necessario per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050 e per non aumentare la temperatura di più di 1,5 gradi. La crisi climatica è una corsa contro il tempo per la sopravvivenza della nostra civiltà. Purtroppo è una gara che stiamo perdendo. Mentre molti già affrontano le terribili conseguenze della crisi climatica, la realtà di un ambiente che sta diventando inabitabile non è ancora ovvia per tutti. Ma possiamo ancora invertire la tendenza. Le soluzioni esistono. Abbiamo la scienza dalla nostra parte, abbiamo nuovi modelli di cooperazione, ed abbiamo anche un crescente slancio per il cambiamento. Il prossimo anno dobbiamo fornire ciò che la comunità scientifica ha definito un must, un obbligo. Tutti i Paesi devono impegnarsi a ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra del 45% rispetto ai livelli del 2010, ed a raggiungere il livello zero di emissioni nette di CO2 entro il 2050. A questo proposito, accolgo con favore l’ impegno dell’ Unione europea per la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050 ed esorto tutti i paesi a seguire questo esempio di azione per il clima. Pertanto, nei cruciali dodici mesi a venire, sarà essenziale garantire impegni più ambiziosi a livello nazionale, in particolare da parte dei principali inquinatori, per iniziare immediatamente a ridurre le emissioni di gas a effetto serra a un ritmo compatibile col raggiungimento della neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050”.