Somalia, Usa annunciano la riapertura dell’ambasciata a Mogadiscio

Due giorni fa l'attacco degli Shebab a base usata dalle truppe Usa

OTT 2, 2019 -

Roma, 2 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno ufficialmente annunciato oggi la riapertura della propria ambasciata a Mogadiscio, chiusa nel 1991, dopo che Washington aveva già ristabilito la propria presenza diplomatica permanente nella capitale somala nel dicembre 2018 con la Missione Usa in Somalia.

L’annuncio arriva a due giorni dall’attacco messo a segno dai jihadisti somali Shebab alla base somala di Ballidogle, usata dalle truppe americane per addestrare le forze speciali somale e per lanciare operazioni con droni. L’attacco ha causato il ferimento di un militare americano ed è stato seguito da un attacco aereo Usa, che ha causato la morte di 10 jihadisti, stando a quanto reso noto dal Comando Usa in Africa (Africom). Gli Stati Uniti contano tra 650 e 800 militari nel Paese del Corno d’Africa.

In una nota oggi Washington si è detta “orgogliosa di annunciare il ristabilimento dell’ambasciata”, sottolineando che anche dopo la “chiusura del 5 gennaio 1991 gli Stati Uniti hanno continuato a collaborare con il popolo somalo”.

“È un giorno importante e storico che rispecchia i progressi fatti dalla Somalia negli ultimi anni, e un altro passo avanti per regolarizzare l’impegno diplomatico americano a Mogadiscio dopo il riconoscimento del governo federale somalo nel 2013”, ha detto l’ambasciatore Donald Yamamoto.