Abe a Putin: risolviamo questione del trattato di pace

Disputa territoriale impedisce che si proceda

SET 5, 2019 -

Roma, 5 set. (askanews) – Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha chiesto oggi al presidente russo Vladimir Putin di aumentare gli sforzi per risolvere la disputa territoriale delle isole Curili meridionali, che impedisce la firma di un trattato di pace tra Russia e Giappone dalla fine della seconda guerra mondiale.

“La nuova reslazione di cooperazione tra Giappone e Russia sta diventando più evidente grazie al nostro lavoro”, ha detto il premier nipponico in un discorso al forum economico regionale di Vladivostok.

“Oltre questo – ha aggiunto – abbiamo lo storico compito di firmare un trattato di pace. Rispettiamo la nostra responsabilità verso la storia. Firmiamo un trattato di pace e liberiamo l’illimitato potenziale dei nostri popoli.

Collocate tra Hokkaido e Kamchatka, le Curili rappresentano un arco naturale strategico per i due paesi. Entrando in guerra contro il Giappone negli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale, l’Unione sovietica si assicurò la possibilità di occuparle. Tokyo continua a rivendicare le isole meridionali dell’arcipelago: Kunashiri (Kunashir in russo), Etorofu (Iturup), Shikotan e le isolette Habomai.

La questione delle isole contese è di fatto il motivo per il quale Giappone e Russia, a 74 anni dalla fine della guerra, non hanno ancora firmato un trattato di pace, pur avendo relazioni diplomatche e commerciali.

Putin, dal canto suo, ha confermato la posizione condivisa con Abe lo scorso mese di novembre: ripartire da una dichiarazione congiunta del 1956 che prevedeva la riconsegna di due delle quattro isole dopo la firma di un trattato di pace.

Tuttavia diversi segnali danno l’idea che Mosca non abbia troppa intenzione di procedere a grandi passi verso la soluzione del problema. Il mese scorso il primo ministro russo Dmitry Medvedev ha visitato l’isola di Etorofu, provocando proteste. E nei giorni scorsi s’è saputo della decisione russa di rafforzare le difese missilistiche nella regione.