Cerimonia di consegna per i Prize for American italian relations

Al Centro Studi Americani. Tornatore, virologa Capua e Thompson (Nyt)

SET 4, 2019 -

Roma, 4 set. (askanews) – La virologa Ilaria Capua, il CEO The New York Times Net Mark Thompson e il regista Giuseppe Tornatore sono i premiati della 4° edizione del Prize for American-Italian Relations, in una cerimonia in programma oggi a Roma presso il Centro Studi Americani. Riconoscimenti speciali sono stati assegnati a Renzo Arbore, cantautore e showman, e al dottor Riccardo Masetti, oncologo del Gemelli e founder e promoter della Susan Komen Race for the cure.

Il Premio viene conferito ogni anno a personalità del mondo della cultura, delle scienze, del diritto e della politica che hanno contribuito con la loro attività a consolidare la tradizione dei rapporti tra Italia e Stati Uniti d’America.

“Con la quarta edizione del Premio PAIR proseguiamo nella missione del Centro Studi Americani di coltivare e rafforzare costantemente i legami storici tra Italia e USA” ha dichiarato Gianni De Gennaro, Presidente del Centro Studi Americani. “Perseguiamo questo obiettivo premiando le donne e gli uomini che contribuiscono, ciascuno nel proprio settore, a creare un ponte di conoscenza e relazioni tra i due Paesi. Esempi concreti che possano essere d’ispirazione per le giovani generazioni di entrambe le sponde dell’Atlantico”.

“Premiare personalità che hanno promosso l’eccellenza italiana negli Stati Uniti e quella americana in Italia significa contribuire a consolidare quell’amicizia che lega i due paesi e favorire concretamente la collaborazione tra i due popoli al di qua e al di là dell’Atlantico”, ha dichiarato il Presidente del Comitato d’Onore del Premio PAIR Gianni Letta. “Con questo spirito e con questa finalità il Centro Studi Americani, che da quasi cento anni opera per valorizzare i rapporti Italia-Usa, ha istituito il Premio PAIR articolandolo in quattro diverse sezioni: Arte e Cultura, Scienze umane, sociali, letterarie ed economiche, Scienze tecniche e tecnologiche, Giustizia e sicurezza. Altrettanti ponti gettati tra l’Italia e gli Stati Uniti.”

“Sono profondamente onorato che il Consiglio di Amministrazione ed il suo Presidente, il Prefetto Gianni De Gennaro, abbiano voluto affidarmi, per il quarto anno consecutivo, la responsabilità del premio PAIR”, ha commentato il Consigliere della Corte dei Conti Mario Alì. “Il successo aumentato nei vari anni del Premio va ricercato nella scelta qualificata dei premiati e nell’opera di individuazione e sensibilizzazione svolta dal Comitato d’Onore presieduto dal Dott. Gianni Letta. Il Premio, è anche frutto della collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma nella realizzazione dell’opera d’arte da destinare ai premiati.”

Per quanto riguarda i premiati, Giuseppe Tornatore si è detto “onorato di ricevere il premio. Lo ritengo il suggello dell’antico amore che, attraverso la letteratura e soprattutto il cinema, ho sempre nutrito sin da ragazzo per l’America, e che mi è stato in seguito ricambiato con il successo dei miei film, specialmente Nuovo Cinema Paradiso, presso il pubblico americano. Per motivi di lavoro, oggi mi accade spesso di andare negli Stati Uniti, e ogni volta è un po’ come ritornare a casa”

“Il giornalismo di alta qualità ha di fronte sfide nuove e formidabili su entrambe le sponde dell’Atlantico. Al New York Times siamo fortemente impegnati a garantire il nostro storico impegno nel fare il miglior giornalismo del mondo, gestendo al contempo con successo la trasformazione digitale dei media. Sono molto onorato di questo riconoscimento dal Centro Studi Americani per i progressi che abbiamo finora compiuto in questo complesso lavoro di cambiamento” ha commentato invece Mark Thompson.

“Sono felice di questo riconoscimento, che interpreto come un buon auspicio e per questo mi sento ancora più motivata a cercare collaborazioni scientifiche fra Italia e Stati Uniti. Mi piace moltissimo far vedere quanto sono bravi gli italiani nei team di ricerca” ha dichiarato Ilaria Capua.

La cerimonia, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in passato ha visto tra i premiati personalità come il Presidente Emerito delle Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, l’Astronauta Paolo Nespoli, i premi oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, il giudice federale e direttore dell’FBI Loius J. Freeh, il premio Nobel per la medicina Mario Capecchi e la scrittrice Jhumpa Lahiri.