Lanciata Area di libero scambio africana, leader Ua: fatto storico

Moussa Faki ai leader riuniti in Niger: dobbiamo agire per i giovani

LUG 7, 2019 -

Roma, 7 lug. (askanews) – “Niamey segnerà la storia”: lo ha detto oggi il presidente della Commissione dell’Unione africana (Ua), Moussa Faki, aprendo i lavori nella capitale del Niger del vertice straordinario dei leader africani per il lancio della fase operativa dell’Area di libero scambio continentale africana (Afcfta) che “sarà la più grande area commerciale del mondo”.

Oggi sono ufficialmente 54, su 55, i Paesi africani che hanno sottoscritto l’accordo raggiunto nel 2018, dopo la firma da parte anche del Benin, ma soprattutto della Nigeria, prima economia del continente con oltre 190 milioni di abitanti e il 17% del Pil africano. Solo l’Eritrea non ha ancora aderito.

L’Afcfta punta a creare un mercato unico per beni e servizi, con oltre 1,2 miliardo di consumatori e un Pil complessivo di oltre 2.500 miliardi di dollari.

Nel suo discorso, il presidente della Commissione Ua ha ricordato che “l’Africa, con una popolazione stimata di 1,2 miliardi, dovrebbe raggiungere 1,7 miliardi entro il 2030 e 2,5 miliardi entro il 2050, ovvero il 26% della popolazione mondiale in età lavorativa, e quasi il 70% di questa popolazione ha meno di 30 anni e più della metà sono donne”. A fronte di tali dati, “la crescita dell’economia africana dovrebbe essere due volte più veloce di quella del mondo sviluppato”.

Faki ha rimarcato l’importanza dell’Afcfta a sostegno “dell’imprenditorialità, dell’occupazione giovanile e dell’emancipazione delle donne”, sottolineando come il varo del progetto avvenga in “Niger, un paese di transito”, e “alla frontiera con la Libia, dove centinaia di migliaia di migranti africani vivono l’orrore della morte e dell’umiliazione”. “Dobbiamo agire e agire ora”, è stato il suo appello ai leader riuniti nella capitale nigerina.