Giappone, bufera su parlamentare: ubriaco, propose guerra a Russia

Dieta nipponica vota risoluzione per chiederne dimissioni

GIU 6, 2019 -

Roma, 6 giu. (askanews) – Hodaka Maruyama, come parlamentare, è sempre più sotto pressione. Oggi la Dieta giapponese ha approvato unanimemente una risoluzione presentata da otto partiti di maggioranza e opposizione (compreso il suo) per chiederne le dimissioni. Quale la sua colpa? Aver proposto, con l’esuberanza tipica di chi ha bevuto più di 10 bicchieri di cognac, che il Giappone muova guerra alla Russia.

I fatti sono avvenuti a maggio. Il 35enne esponente del partito Ishin no kai era in visita in una delle isolette delle Curili meridionali sotto il controllo russo, che il Giappone rivendica come sue. Secondo quanto racconta l’agenzia di stampa Kyodo, il parlamentare – evidentemente brillo – aveva chiesto a un gruppo di ex residenti giapponesi: “Pensate che ci sia qualche alternativa a fare la guerra” per recuperare le isole?

Lo sconcerto dei presenti, inoltre, era aumentato ulteriormente quando il parlamentare, vedendo delle insegne, ha proposto di andare a bere, probabilmente non soddisfatto della quantità di alcol già ingerito. “Quei posti con le insegne al neon sono bar?” aveva chiesto. “Ci sono donne? Voglio toccare le loro tette” aveva continuato.

Maruyama è stato già espulso dal suo partito. Nella risoluzione approvata oggi lo si accusa di aver fatto “affermazioni incredibili, compresa una che va contro il pacifismo sancito dalla costituzione”. Lo stesso premier Shinzo Abe è dovuto intervenire, per sottolineare che l’opinione etilica di Maruyama “differisce totalmente dalla politica del governo che punta a trovare una soluzione con il negoziato politico”. Negoziato che, per inciso, al momento sembra essere completamente arenato.

Il parlamentare, dal canto suo, pur avendo ritrattato le sue affermazioni, ha chiarito che di dimettersi non ci pensa nemmeno. E’ alla terza legislatura ed è stato eletto nel collegio di Osaka. Difficilmente troverà un partito che lo ricandidi.