Sudafrica, parità di genere nel nuovo governo di Ramaphosa

Oggi il giuramento dei 26 ministri, tra cui un'esponente opposizione

MAG 30, 2019 -

Roma, 30 mag. (askanews) – Ventisei ministri, invece di 38, metà dei quali donne, tra cui un’esponente dell’opposizione. Questo il nuovo governo presentato ieri dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, che presterà oggi giuramento. “Per la nomina del nuovo governo, ho preso in considerazione una serie di fattori, tra cui esperienza, continuità, competenza, mix generazionale e diversità demografica e regionale”, ha spiegato Ramaphosa.

Tra le donne scelte da Ramaphosa anche l’ex sindaco di Città del Capo e leader del partito Good, Patricia de Lille, a cui è stato affidato l’incarico di ministro delle Opere pubbliche e delle Infrastrutture. Il partito di De Lille ha conquistato due seggi alle elezioni dell’8 maggio. La stampa sudafricana ha sottolineato come De Lille sia nota per la sua lotta alla corruzione, tanto da essere stata uno dei principali informatori dello scandalo multimiliardario sulle armi che ha travolto l’ex presidente Jacob Zuma, e oggi è uno dei testimoni dello Stato nel processo in corso contro l’ex Capo di Stato.

Ramaphosa era subentrato a Zuma nel 2018 proprio a causa degli scandali di corruzione che avevano travolto la precedente amministrazione. Nel discorso di insediamento del 25 maggio scorso, il presidente ha ribadito il proprio impegno e ha sollecitato un’azione comune per sostenere la crescita economica e l’innovazione, ma soprattutto per dare vita a uno “Stato efficiente, capace ed etico, uno Stato libero dalla corruzione”. Perchè il Sudafrica sia un Paese che “valorizzi l’eccellenza, che premi l’impegno e il duro lavoro e respinga la mediocrità”, ha rimarcato.