Sudan, al via sciopero generale di 48 ore indetto da manifestanti

Per indurre i militari a cedere il potere a governo civile

MAG 28, 2019 -

Roma, 28 mag. (askanews) – E’ iniziato oggi lo sciopero nazionale di 48 ore indetto in Sudan dai manifestanti delle Forze della libertà e del cambiamento per fare pressione sui militari perchè cedano il potere a un governo civile.

Stando alle immagini postate sui social media, lo sciopero ha visto l’adesione del personale dell’aeroporto internazionale di Khartoum, dove centinaia di persone sono rimaste bloccate, e il settore bancario. Il partito di opposizione, il Congresso sudanese, ha riferito del blocco totale delle attività al porto di Port Sudan, nell’Est del paese, mentre l’Associazione dei professionisti sudanesi (Aps), organizzazione leader delle proteste, ha precisato che la protesta non vede coinvolta solo Khartoum, ma tutte le province del paese, sia nel settore pubblico che in quello privato.

Secondo quanto riferito dalla Bbc, uno dei leader della protesta, Wajdi Saleh, ha detto che l’opposizione è pronta a riprendere il negoziato con il Consiglio militare, ma che non tollererà più il “linguaggio dell’inganno” usato dai generali, in carica dal golpe di metà aprile dopo la destituzione del presidente Omar al Bashir.