Iran, al via oggi stop Usa a export greggio. Teheran: rimedieremo

Ministro Petrolio: venderemo con "nuovi metodi"

MAG 2, 2019 -

Roma, 2 mag. (askanews) – La Repubblica Islamica iraniana “ricorrerà a nuove modalità per vendere il suo greggio”. Così il ministro del Petrolio del governo di Teheran, Bijan Zangeneh, commenta dell’entrata in vigore di oggi dello stop imposto dagli Stati Uniti all’esportazione petrolifere dell’Iran. Lo riferiscono media ufficiali iraniani secondo i quali anche il presidente Hassan Rohani ha assicurato che le eventuali mancati introiti delle vendite di greggio nazionale “saranno sostituiti da altre risorse”.

Sei mesi di esenzioni delle sanzioni statunitensi per i paesi che ancora comprano petrolio dall’Iran sono finiti oggi; e questo dopo che il presidente Donald Trump le aveva ripristinate l’anno scorso ritirandosi dallo storico accordo nucleare siglato da Teheran con le grandi potenze mondiali nel luglio del 2015.

Ieri, durante la festa del primo maggio, i leader iraniani hanno promesso di superare l’impatto delle nuove misure sull’economia del Paese già in evidente difficoltà per il verticale calo del valore della moneta nazionale.

“La primaria priorità dell’industria petrolifera nazionale consiste nel mantenere i livelli di esportazione del greggio iraniano”, ha detto Zangeneh intervenendo alla 24ma Conferenza internazionale del petrolio e del gas tenuta ieri a Teheran aggiungendo che “ci sono nuovi metodi per vendere il greggio che sono inseriti nell’agenda del governo”, come ha riportato l’agenzia di stampa ufficiale Irna.

“Se arriveranno meno soldi dalle vendite del petrolio provvederemo a sostituirle con altre risorse”, ha ribadito invece il presidente Rohani durante l’ianugrazione di progetti idrici e d’elettricità a Kirmansha (Ovest) sottolinenado che “gli annunci americani non hanno alcun fondamento perchè noi conosciamo la regione e sappiamo che la forza e la capacità dell’Iran è superiore”.