A Pechino il secondo forum sulla nuova Via della Seta 25-27 aprile

Presenti i rappresentanti di 37 Paesi, ma non l'Italia

APR 24, 2019 -

Roma, 24 apr. (askanews) – Da domani fino al 27 aprile a Pechino si riuniranno 37 leader di altrettanti Paesi del mondo (per l’Europa soltanto Portogallo e Austria, l’Italia è assente nonostante il memorandum firmato appena un mese fa) per il secondo Forum Belt and Road, l’iniziativa della nuova Via della Seta lanciata dal presidente cinese Xi Jinping. Nel corso del summit verranno illustrate le ambiziose iniziative cinesi e quanta strada è stata fatta in sei anni.

Rispetto all’edizione 2017 saranno presenti anche Singapore e la Thailandia, tutti i leader dei 10 Paesi dell’Asean, non parteciperanno invece la Polonia (per aver arrestato due dipendenti Huawei), la Turchia (per le critiche sulle condizioni della minoranza degli uiguri in Cina), la Spagna, lo Sri Lanka, le Fiji, e l’Argentina.

Fino ad oggi Pechino ha firmato 173 accordi di cooperazione con 125 Paesi e 29 organizzazioni internazionali, ha rivelato l’agenzia Xinhua. L’Italia, che non sarà presente domani, è stato il primo di sette Paesi con cui la Cina spera di firmare memorandum di intesa a siglare l’accordo di collaborazione sulla nuova Via della Seta a fine marzo. Le autorità cinesi auspicano simili accordi con Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Francia, Spagna e Australia.

Le aziende cinesi hanno investito nei Paesi della Belt and Road Initiative oltre 90 miliardi di dollari tra il 2013 e il 2018. I Paesi firmatari a loro volta hanno investito più di 40 miliardi di dollari in Cina nello stesso periodo. L’interscambio totale ha superato i 6.000 miliardi con una crescita annuale del 4%.