“Ricostruiremo Notre-Dame in 5 anni” (Macron)

La procura: "Fuoco accidentale". Le ricostruzioni complottistiche sui social

APR 16, 2019 -

Roma, 16 apr. (askanews) – “Ricostruiremo Notre-Dame più bella ancora. Voglio che i lavori siano terminati in 5 anni”. E’ quanto ha detto il presidente Emmanuel Macron nel suo secondo discorso dopo l’incendio della cattedrale.

Anche questa sera, come ieri in cui ha annullato il discorso sulle soluzioni alla crisi dei gilet gialli, il presidente francese non ha parlato di politica ma ha lanciato un appello all’unità dei francesi. “Ritorneremo nei prossimi giorni nel quadro del nostro grande dibattito. Ma non è ancora arrivato il momento” della politica, ha detto.

La pista accidentale è quella privilegiata nelle indagini sull’incendio che ha distrutto parte della cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Lo ha fatto sapere il procuratore di Parigi, Rémy Heitz. “Sono molto chiaro, nulla al momento – così Heitz – va nella direzione di un atto volontario. Quindi la pista accidentale è privilegiata in questa fase”.

Questo, proprio mentre sui social media imperversano interpretazioni complottistiche e infondate sull’accaduto (tutto senza riscontro: il terrorismo, l’attacco al simbolo della cristianità, la volontà di “qualcuno” di condizionare le prossime elezioni europee, gli insabbiamenti dei servizi, ecc.). Fenomeno di elaborazione collettiva, anche normale di fronte a un evento disastroso che ha colpito in modo molto profondo le coscienze. Anche fenomeno di disinformazione deliberata, in taluni casi, con la diffusione di fake-news vere e proprie.

Heitz ha assicurato che sarà fatto tutto il possibile per conoscere l’origine dell’incendio ed ha confermato che gli inquirenti hanno già iniziato ad ascoltare alcuni testimoni. “Cinque aziende stavano lavorando sul sito. Sono iniziate le udienze di lavoratori e dipendenti di queste società. Ne sono programmate circa quindici”.

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