Roma, 13 mar. (askanews) – Le azioni “feroci” degli Stati uniti rischiano di danneggiare la repuzione americana rispetto agli investitori. L’ha affermato il fondatore del gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei, Ren Zhengfei, in un’intervista diffusa oggi dalla CNN.
“Se quest’amministrazione Usa tratterà sempre gli altri paesi, le altre aziende e gli individui in una maniera feroce, allora nessuno vorrà investire negli Stagti uniti”, ha detto Ren.
Huawei è al centro di un braccio di ferro internazionale, con gli Stati uniti che stanno cercando di convincere gli alleati a bloccare l’utilizzo di apparecciature Huawei, in particolare le tecnologie 5G, sostenendo che Pechino le utilizza per spiare.
L’amministratore delegato di Huawei ha lamentato che la sua compagnia è trattata in maniera ingiusta negli Usa. La scorsa settimana la compagnia cinese ha presentato una denuncia federale contro la recente decisione dell’amministrazione Trump di vietare alle agenzie federali l’uso di tecnologie Huawei.
“Abbiamo scelto di avere voce in capitolo in questo momento perché il governo Usa ci considera una minaccia alla sicurezza nazionale”, ha detto Ren. “Devono avere le prove. Tutto il mondo parla di cybersicurezza e punta il dito contro Huawei. E perché allora non Ericsson? Perché non Cisco? Non hanno anche loro problemi di cybersicurezza?”