Moldova, Osce: “Prove evidenti di compravendita di voti”

Denuncia dopo il voto per le politiche, finito senza maggioranza

FEB 25, 2019 -

Chisinau, 25 feb. (askanews) – L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che ha supervisionato il voto in Moldova, ha rilevato che le elezioni sono state competitive ma ci sono state “forti indicazioni di compravendita di voti”.

Secondo l’Osce le elezioni politiche, in cui il Partito Socialista (PSRM) ha ottenuto il 31,35% (senza la maggioranza), “sono state macchiate da accuse di pressioni su dipendenti pubblici” e “abuso delle risorse statali”.

“Il controllo e la proprietà dei media da parte di attori politici ha limitato la dimensione dei punti vista presentati agli elettori”, ha aggiunto. Per l’Osce, poi, il nuovo sistema elettorale utilizzato, “è stato adottato senza un dibattito pubblico inclusivo”.

Sia le forze filo-Mosca sia quelle filo-Ue hanno accusato i Democratici di massicce frodi elettorali: in particolare entrambi hanno denunciato che il partito, guidato dal potente oligarca Vlad Plahotniuc, ha trasportato in autobus gli elettori della regione separatista della Transnistria ai seggi e ha indicato loro come votare.

I Socialisti, vicini al presidente Igor Dodon, non hanno ottenuto la maggioranza e il Paese rischia di restare invischiato in una lunga crisi politica. (fonte afp)