Olanda, stop a messa-fiume per bloccare espulsione famiglia armena

Sarà riaperta la richiesta d'asilo della famiglia Tamrazyan

GEN 30, 2019 -

L’Aia, 30 gen. (askanews) – La chiesa olandese dove si è celebrata senza sosta per tre mesi la messa per impedire l’espulsione di una famiglia armena ha annunciato la fine del servizio liturgico-fiume, poichè è stato raggiunto un accordo politico che apre la strada al riesame dello status di rifugiato politico della famiglia Tamrazyan.

In Olanda, la polizia non ha il diritto di entrare in un luogo di culto durante la celebrazione di un rito religioso e così per evitare l’espulsione dei Tamrazyan – che si sono visti respingere la domanda d’asilo – nella piccola chiesa protestante di Bethel all’Aia sono confluiti da tre mesi a questa parte 650 pastori non solo olandesi, ma anche dalla Francia, Germania e Belgio per celebrare una messa senza sosta.

L’annuncio di interrompere le sacre celebrazioni arriva all’indomani di un accordo raggiunto in sede governativa per la revisione delle richieste di asilo respinte e che riguardano 700 bambini nati in Olanda. “L’accordo offre alla famiglia armena Tamrazyan una prospettiva di un futuro sicuro nei Paesi bassi”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Generale della Chiesa protestante dell’Aia, Theo Hettema.

I Tamrazyan – padre, madre e tre figli – quando è stata respinta la loro richiesta di asilo, hanno trovato rifugio nella chiesa di Bethel. La famiglia armena, in Olanda da nove anni, ha lasciato il proprio Paese d’origine in seguito a minacce di morte ricevute dal padre di famiglia per le sue attività politiche. (fonte afp)