Rubati e pubblicati sul web i dati di oltre 14mila persone con Hiv

Secondo grande attacco informatico dopo quello dell'estate scorsa

GEN 29, 2019 -

Roma, 29 gen. (askanews) – I dati confidenziali di 14.200 persone affette dal virus Hiv, molte delle quali straniere, sono stati violati e pubblicati su Internet: lo hanno annunciato le autorità di Singapore questa notte, denunciando quella che sembra essere la seconda importante falla per la sicurezza informatica della città-stato in pochi mesi. Il ministero della Sanità ritiene che i dati siano stati pubblicati da un americano più volte condannato dal tribunale, che li avrebbe ottenuti da un medico di Singapore che ha avuto accesso al registro nazionale delle persone con Hiv.

Nel corso di un altro grande attacco informatico, compiuto tra giugno e luglio, erano stati violati e sottratti i dati sanitari di 1,5 milioni di abitanti a Singapore, compresi quelli del primo ministro Lee Hsien Loong. Ora le autorità di Singapore sospettano che si sia trattato di un attacco ordinato da uno Stato, ma non hanno specificato quale. “Una persona non autorizzata è entrata in possesso delle informazioni confidenziali di 14.200 persone con Hiv fino al 2013 e delle coordinate di 2.400 di loro”, ha reso noto il ministero in un comunicato. “Queste informazioni sono state pubblicate online”, ha spiegato il ministero, scusandosi “per le preoccupazioni e le sofferenze” subite dalle vittime. I dati pubblicati includono dati anagrafici, informazioni di contatto, risultati del test Hiv e altre informazioni sanitarie.

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