Cina, camion rossi contro le “terapie di conversione” dei gay

Protesta ispirata a "Tre manifesti a Ebbing, Missouri"

GEN 16, 2019 -

Roma, 16 gen. (askanews) – Un artista cinese e un poliziotto gay hanno lanciato una protesta pubblica per denunciare la “terapia di conversione” per gli omosessuali. La protesta, ispirata dal film del 2017 “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, prevede camion rossi che girano per le principali città portando cartelloni.

“Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, che è fruttato un Oscar a Frances McDormand, racconta di una donna che usa i cartelloni per attirare l’attenzione sul caso irrisolto di stupro e omicidio della figlia.

“‘Tre manifesti’ racconta di come viene attirata l’attenzione su questioni non risolte. Noi anche abbiamo voluto usare questo format per suscitare dubbi”, ha spiegato l’artista Wu Qiong, 28 anni.

Wu vive a Shenzhen, nel sud della Cina, e dice di non essere gay. Il suo socio, identificato col cognome Lin, è invece un poliziotto gay. La campagna è cominciata nello scorso weekend a Shanghai.

La Cina ha rimosso l’omosessualità e la bisessualità dalla lista ufficiale delle malattie mentali nel 2001, ma la terminologia ufficiale delle autorità continua a parlare di “disordine dell’orientamento sessuale”. Alcuni genitori fanno pressioni sui figli gay per “correggere” il loro orientamento, anche attraverso terapie di conversione.

I camion recano slogan contro l’uso di queste terapie per curare “una malattia inesistente”.

(Fonte Afp)