Roma, 9 gen. (askanews) – La Cina, per garantire la sicurezza delle sue coste e proteggersi dall’eventualità di un’invasione, deve disporre di “almeno tre portaerei”. L’ha stimato oggi un esperto della Marina cinese, Zhang Junshe, membro dell’Istituto di ricerca navale.
“Il nostro paese ha una costa lunga 18mila chilometri. Inoltre, la nostra economia si volge verso l’esterno e i nostri interessi all’estero aumentano”, ha spiegato Zhang Junshe. “Tutto ciò – ha continuato – ci obbliga a inviare una forza militare fino ai mari più lontani al fine di proteggere i nostri interessi. In queste condizioni, io penso che abbiamo bisogno di almeno tre portaerei. Naturalmente, in funzione dello sviluppo economico, potremmo legittimamente rivedere questa cifra al rialzo”.
A novembre il China Daily, una delle testate online di Pechino, ha affermato che il gigante asiatico ha iniziato la costruzione di una terza portaerei. Il ministero della Difesa non ha confermato questa informazione.
Al momento Pechino possiede una sola portaerei pienamente operativa, la Liaoning, che è un adattamento della Varyag, una vecchia portaerei sovietica. La seconda, conosciuta come “Tipo 001A”, è stata già varata ed è ora in fase ci collaudo in mare dallo scorso anno.
“Dalla prima Guerra dell’Oppio nel 1840 alla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, la Cina ha subito 470 attacchi navali dai paesi occidentali o dal Giappone”, ha ricordato Zhang. “Noi – ha continuato – non invaderemo altri paesi. Ma i cinesi hanno paura che il loro paese si faccia di nuovo invadere. E’ questa, dunque, la ragione principale per la quale rinforziamo la nostra forza di difesa: è per garantire la nostra sicurezza”.
(Fonte Afp)