Huawei: Hsbc ha segnalato a inquirenti Usa transazioni sospette

Per il Wsj, la banca britannica non è tra gli indagati

DIC 6, 2018 -

New York, 6 dic. (askanews) – Emergono nuovi dettagli sul caso Huawei, il colosso tecnologico cinese la cui direttrice finanziaria nonché vicepresidente e figlia del fondatore è stata arrestata il primo dicembre scorso in Canada.

Stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, Hsbc ha segnalato agli inquirenti americani transazioni sospette realizzate da quello che è il secondo produttore al mondo di smartphone dietro a Samsung e davanti ad Apple. Secondo il giornale parte della galassia di Rupert Murdoch, la banca britannica con cui Huawei ha lavorato non è target dell’inchiesta e sta collaborando con le autorità statunitensi. Fino a non molto tempo fa, le attività di Hsbc sono state monitorate da una figura ad hoc prevista nel patteggiamento siglato tra l’istituto di credito e le autorità Usa nel 2012 per violazione di sanzioni Usa e per riciclaggio di denaro. E’ stato quel supervisore a segnalare le transazioni sospette di Huawei, accusato di avere violato sanzioni Usa legate all’Iran.

Washington punta all’estradizione della Cfo di Huawei, Meng Wanzhou, arrestata a Vancouver nello stesso giorno in cui il presidente americano e quello cinese hanno cenato insieme a Buenos Aires (Argentina) siglando una tregua commerciale di 90 giorni. A giudicare dal sell-off a Wall Street, quella tregua, è messa a rischio proprio dal caso Huawei. Non è chiaro se Donald Trump fosse a conoscenza dell’arresto. Lo era John Bolton, il suo consigliere ‘falco’ per la sicurezza nazionale.

A24/Spa