Amsterdam, Museo di Anna Frank rinnovato per le nuove generazioni

Oggi ha un nuovo edificio annesso

NOV 22, 2018 -

Amsterdam, 22 nov. (askanews) – Il museo di Anna Frank, l’autrice del diario divenuto simbolo dell’Olocausto nazista, è stato ristrutturato per adattarsi alle “nuove generazioni” che visitano in massa la casa di Amsterdam dove la giovane ebrea si nascose insieme alla famiglia e ad altre persone fra il 1942 e il 1944 nella speranza di sottrarsi alla cattura e alla deportazione.

Dopo due anni di lavori, il museo ha svelato venerdì il suo new look: un nuovo edificio annesso al nucleo originario, costituito dal celebre Alloggio segreto, per poter estendere lo spazio espositivo. All’inaugurazione era presente il re d’Olanda Willem-Alexander, invitato d’onore. “Ogni anno 1,2 milioni di persone visitano la Casa di Anna Frank e la metà hanno meno di 30 anni. Abbiamo pertanto un pubblico molto giovane”, ha dichiarato all’Afp il direttore del museo, Ronald Leopold. “L’interesse per la guerra e la storia di Anna Frank è in crescita ma le conoscenze sull’argomento diminuiscono. Dobbiamo fornire più contesto storico alla vicenda di Anna”, ha proseguito.

Infatti questo secondo edificio è incentrato sugli aspetti didascalici sul contesto bellico e sulla lenta progressione dell’odio verso gli ebrei a partire dal 1933, anno in cui la famiglia Frank decise di fuggire dalla Germania e di trasferirsi ad Amsterdam. Non mancano nuovi documenti esposti fra cui figura una lettera della direttrice della scuola di Margot, la sorella maggiore di Anna, nella quale scrive alle autorità naziste: “ho l’onore di presentarvi la lista dei nomi dei bambini di sangue ebraico”. (fonte Afp)