In ambasciata a Mosca il 50esimo della Comunità di Sant’Egidio

Comunità fondata nel 1968. Terracciano: anno di grande fermento

NOV 12, 2018 -

Mosca, 12 nov. (askanews) – Anche in Ambasciata d’Italia a Mosca si ricorda il 50esimo anniversario della Comunità di Sant’Egidio. Oggi l’ambasciatore Pasquale Terracciano ha ospitato in Ambasciata una tavola rotonda, moderata da Alessandro Salacone, sulla Comunità fondata nel 1968. “Il 1968 era un anno di grande fermento” ha ricordato il capo missione, sottolineando il lungo percorso seguito dalla “prime attività di assistenza” nelle scuole della periferia romana “sino all’estesa rete che conosciamo oggi”.

Alla tavola rotonda ha partecipato il segretario generale della Comunità di Sant’Egidio, Adriano Roccucci che ha parlato di “amicizia” che resta, come una promessa alla quale “bisogna essere fedeli”, benchè “il mondo cambi”; il vicedirettore della rivista russa “Ogonek” Dmitrij Sabov che si è avvicinato alla comunità già dagli anni Novanta e che ha messo l’accento sulla necessità del dialogo interreligioso oggi come durante la Guerra fredda; secondo l’arcivescovo ortodosso Antonij “la parola amicizia si usa molto e potrebbe essere usata come epigrafe nella descrizione dei rapporti tra il Patriarcato di Mosca e la comunità”. Tra gli intervenuti, come esponente del ministero degli Esteri russo, Aleksej Paramonov, direttore del primo dipartimento europeo.