##Dalla Russia con spiritualità, mostra evento ai Musei Vaticani

"The Russian Way. Da Dionisio a Malevich" si inaugura il 19

NOV 6, 2018 -

Mosca, 6 nov. (askanews) – Una mostra senza precedenti che vede nuovamente insieme due musei importantissimi, la Galleria Tretjakovskaja e i Musei Vaticani, non solo per l’enorme valore culturale che posseggono, ma anche per la valenza diplomatica che così assumono. “The Russian Way. Da Dionisio a Malevich”, si inaugura il 19 novembre in Vaticano, nel Braccio Carlo Magno, apre al pubblico il 20 novembre e rimarrà a disposizione dei visitatori sino al 16 febbraio. È il secondo atto di una fortissima sinergia, dopo che “Roma Aeterna” nell’ottobre 2016 lasciò estasiata tutta Mosca, con i capolavori dalla Pinacoteca Vaticana, che vennero ammirati dallo stesso presidente russo Vladimir Putin.

All’epoca di Roma Aeterna, Barbara Jatta stava per diventare direttore dei Musei Vaticani, prima donna nella storia. Venne nella capitale russa, per essere presente a una inaugurazione di indubbio successo. Oggi, in collegamento video da Roma con la sede della russa Ria Novosti, sollecitata da una domanda di Askanews ha ricordato quei giorni e anche il suo “sangue russo”, avendo origini aristocratiche (per la precisione è una Olsufyev e compare nell’albero genealogico che ancora oggi svetta nella Tsentralny Dom Literatov, Casa Centrale degli Scrittori, un notissimo ristorante di Mosca ospitato in quella che era prima dei Soviet la residenza della contessa Alexandra Andreyevna Olsufyeva).

Tra lei e la collega Zelfira Tregulova, direttore della Galleria Tretjakovskaja, “si è creato un bellissimo rapporto, tra il suo staff e il mio staff” afferma Jatta. “È complicato realizzare mostre di questa portata a una così grande distanza, anche per le opere che devono partire e tutto quello che comporta un fusso del genere. Però mi sembra che ci siamo riusciti una volta, ci stiamo riuscendo altrettanto bene con questa mostra di ritorno. E poi sono tante anche le iniziative che abbiamo in mente di affrontare nel futuro. Il risultato è più che positivo, ancor più per il fatto che parte del mio sangue è russo e sono quindi particolarmente attenta e sensibile verso questo Paese”.

“The Russian Way. Da Dionisio a Malevich” è un altro evento straordinario, senza precedenti, che vede arrivare nella Santa Sede 54 capolavori dell’arte russa (di cui 47 dalla Galleria Tretjakovskaja e altri 7 da vari musei russi). Non solo icone, e tutte opere con un significato spirituale. Perchè come ha spiegato il Nunzio Apostolico a Mosca Celestino Migliore alla tv russa, anche il suprematismo ha un valore universale legato alla spiritualità, l’uomo che cerca di andare oltre se stesso. “Dopo il successo della mostra di due anni fa, la diplomazia culturale continua a vincere” ha detto il diplomatico vaticano. “Ci si prepara alla apertura con tutto il cuore. Nella storia c’è sempre il presente, il passato e il futuro”.

Secondo l’ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano “è un evento unico: una carrellata sull’arte figurativa russa dal 400 al XX secolo, ma anche sulla spiritualità russa. Nei primi mesi in questo Paese mi ha impressionato proprio la grande forza spirituale che si respira nella cultura, e più in generale tra il popolo russo. Basta entrare in una chiesa oppure osservare un russo che guarda un’icona”, ha dichiarato il capo missione che ha anche fatto notare “il picco di qualità di quest’anno” per gli intensi rapporti culturali tra l’Italia e la Russia, il successo di Stagioni Russe in Italia con circa 6 milioni di spettatori e la partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore al Forum internazionale della Cultura di San Pietroburgo, che si aprirà il 15 novembre prossimo.

Tregulova ha a sua volta sottolineato l’importanza di “Roma Aeterna”, mettendo in luce che per quell’occasione, la Pinacoteca vaticana si privò temporaneamente di pezzi importanti della esposizione permanente. “Per noi in quei mesi fu un grande onore aver il presidente Putin nelle nostre sale” ha detto il direttore della galleria più famosa di Mosca, ricordando anche la presenza di Migliore all’inaugurazione. “Il termometro del successo di questa mostra fu l’esaurimento (immediato) dei biglietti venduti sul web”. Mentre il bagarinaggio portò il costo di un ingresso a “Roma Aeterna” a 25 volte il costo iniziale del biglietto. Ora, il costo dell’ingresso alla mostra di ritorno sarà gratuito, per volere delle due direzioni.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i curatori Arkady Ippolitov e Tatyana Yudenkova, e anche Maria Krasnikova, direttore della Fondazione del mecenate Alisher Usmanov “Arte, scienza e sport” e Vladimir Dmitriev, vicepresidente della Camera di commercio e dell’industria russa, copresidente del forum di dialogo russo-italiano per la società civile. Senza il contributo di Usmanov, come mecenate, la mostra e il relativo catalogo non sarebbero state possibili, precisano dalla Tretjakovskaja.