Juncker: rischio guerra nei Balcani se Ue spegne speranze adesione

Il presidente della Commissione: "Strada lunga" e "terreno fertile"

OTT 5, 2018 -

Bruxelles, 5 ott. (askanews) – Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha messo in guardia dal rischio di un conflitto nei Balcani se l’Ue dovesse lasciar spegnere le aspirazioni europee di integrazione dei Paesi della regione.

“Se togliamo ai Balcani la prospettiva di un’adesione, conosceremo presto o tardi quello che abbiamo già visto negli anni Novanta”, ha dichiarato Juncker ricordando che la strada per l’adesione “è ancora lunga” e i progressi sono “insufficienti”. Secondo il numero uno della Commissione l’adesione di alcuni Paesi non potrà essere possibile “prima del 2025”, ma i colloqui e il lavoro sui Balcani devono essere “intensivi” per non lasciare che emerga “l’idea che non siamo seri rispetto alla prospettiva di adesione”.

“Il terreno è ancora fertile”, ha aggiunto ancora Juncker ricordando il conflitto nella ex Iugoslavia. Per l’adesione, però, è necessario che “tutti i conflitti frontalieri siano risolti prima dell’adesione”. Tra i Paesi dell’area che hanno già avviato i negoziati la Serbia e il Montenegro, l’Albania e la Macedonia hanno al momento lo statuto di candidati, a cui ambiscono anche il Kosovo e la Bosnia Erzegovina.

(fonte afp)