Cina, Geraci: Italia vuole essere punto d’arrivo di Belt and Road

Sottosegretario: vogliamo cogliere l'opportunità

OTT 1, 2018 -

Roma, 1 ott. (askanews) – L’Italia vuole essere “il punto d’arrivo” dell’Iniziativa Belt and Road, promossa dalla Cina. L’Ha affermato oggi il sottosegretario all’Economia Michele Geraci, parlando al convegno “China’s Belt and Road Initiative 500 Days after the 2017 Beijing Summit: Developments and Prospects” organizzato oggi a Roma dall’Istituto affari internazionali e da Easternational.

“L’Italia vuole essere il punto di arrivo della Belt and Road”, ha affermato Geraci che ha vissuto per dieci anni in Cina, ricordando che la Penisola è anche la parte d’Europa più vicina all’Africa, condizione questa che interessa Pechino.

Geraci ha ricordato che il governo italiano ha “costituito una task force diretta alla Cina, per creare per la prima volta un approccio sistematico verso Pechino da parte del governo italiano”.

Il sottosegretario ha assicurato che l’Italia intende “cogliere l’opportunità” di Belt and Road anche a favore delle Piccole e medie imprese, che devono digitalizzarsi e internazionalizzarsi per competere sui mercati globali.

A chi avverte contro il rischio che gli investimenti cinesi siano una “trappola mortale”, Geraci risponde dicendo che un paese come l’Italia, membro del G7, non deve avere paura degli investimenti cinesi”. Ma gli investimenti ai quali deve puntare sono in particolare quelli greenfield, non le acquisizioni come quelle avvenute negli ultimi tempi.