Berlino, 28 set. (askanews) – Angela Merkel e Recep Tayyip Erdogan hanno mostrato un timido riavvicinamento tra i rispettivi Paesi in occasione del loro incontro a Berlino, malgrado restino – parole della cancelliera tedesca – “profonde differenze”, in particolare sui diritti umani e sulla libertà di stampa in Turchia.
L’unico annuncio concreto al termine dell’incontro è stato sul possibile svolgimento a ottobre di un inedito vertice sulla Siria, concentrato sulla sorte dell’ultima roccaforte ribelle di Idlib e a cui parteciperebbero Russia, Turchia, Germania e Francia. Un dossier che vede Mosca in prima linea e su cui Parigi e Berlino non hanno finora avuto alcuna influenza.
Turchia e Germania, dove Erdogan resterà fino a domani in visita di stato, sono reduci da due anni di profondi contrasti: dal fallito colpo di stato del 2016, Ankara rimprovera a Berlino la timidezza del suo sostegno. Le autorità tedesche a loro volta criticano la deriva repressiva della Turchia o lo spionaggio di oppositori turchi in territorio tedesco.
Esistono ancora “profonde differenze”, ha riconosciuto senza mezzi termini Merkel al termine dell’incontro con Erdogan, parlando in particolare della libertà di stampa e del rispetto dei diritti umani in Turchia.
(fonte AFP)