Italia, Usa, Francia, Gb: gestione petrolio Libia passi a Tripoli

Roma, 27 giu. (askanews) – La gestione degli impianti petroliferi passati sotto il controllo delle autorità parallele della Libia orientale deve ritornare esclusivamente al governo di unità nazionale riconosciuto a livello internazionale: è quanto hanno chiesto oggi Italia, Stati Uniti, Francia e Regno Unito in una dichiarazione congiunta. “Le strutture, la produzione e le entrate petrolifere della Libia appartengono al popolo libico”, hanno dichiarato i governi di questi quattro paesi nella loro dichiarazione.
“Queste risorse vitali per la Libia devono rimanere sotto il controllo esclusivo della National Oil Company, legittimamente riconosciuta, e sotto la sola supervisione del governo di unità nazionale, come dichiarato nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, hanno aggiunto i quattro Paesi. “Qualsiasi tentativo di aggirare il regime di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite danneggerà profondamente l’economia libica, aggravando la crisi umanitaria e minando ulteriormente la stabilità del paese”, hanno insistito questi paesi nella versione del comunicato stampa inoltrata da Washington.
“La comunità internazionale terrà conto di coloro che minano la pace, la sicurezza e la stabilità della Libia”, hanno avvertito. “Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sono molto preoccupati” dall’annuncio di questo trasferimento di controllo alel forze parallele dell’Est del Paese, e chiedono a “tutti gli attori armati di cessare le ostilità e ritirarsi immediatamente e incondizionatamente dalle installazioni petrolifere prima di arrecare ulteriori danni”.
(fonte afp)