Afghanistan, i talebani avanzano e gli italiani tornano in prima linea

I combattenti controllano il 46% del Paese.

OTT 9, 2017 -

Roma, 9 ott. (askanews) – I combattenti talebani in Afghanistan, attualmente capeggiati dal maulavì Hibatullah Akhundzada, “stanno avanzando militarmente in tutto il Paese” e “in un solo anno, dal novembre 2015 al novembre 2016, la percentuale di territorio da essi controllato o conteso al governo di Kabul è passata dal 28 al 43 per cento”: è quanto si legge in un nuovo rapporto dell’Osservatorio Milex sul conflitto in Afghanistan. “Molto critica” viene descritta anche la situazione “nel settore sotto il controllo del comando militare italiano con sede a Herat”, dove i talebani hanno fatto registrare dei progressi, conquistanto numerosi distretti e combattendo per aggiudicarsene dei nuovi.

La risposta militare italiana a questa avanzata è stato il ritorno in prima linea a tre anni dal ripiegamento alla base di Herat. “Dall’inizio del 2017, piccoli contingenti di soldati italiani denominati ‘Expeditionary Advisory Package’ sono tornati al fronte, non per combattere ma per supportare in loco (non più da remoto come avvenuto negli ultimi anni) le contro-offensive dell’Esercito afgano”, si spiega. “A queste attività prendono parte anche forze speciali ed elicotteri da attacco (gli A-129 Mangusta dell’Esercito a protezione del personale italiano)”.

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